Lazio: le statistiche non mentono, ko ‘giusto’ contro l’Inter

L'analisi della sconfitta a Milano

Maurizio Sarri

Maurizio Sarri

Roma 1 maggio 2023 - Non era ancora successo in questo campionato, ma contro l'Inter la Lazio ha perso la seconda partita consecutiva in Serie A per la prima volta in stagione. Ad ogni ko subito i biancocelesti avevano sempre reagito, ma a San Siro questo non è successo. Il vantaggio di Felipe Anderson ha illuso i biancocelesti di poterla portare a casa, ma la realtà è che la squadra di Inzaghi ha mostrato i muscoli schiacciando quella di Sarri, arrivando, a conti fatti, a meritare ampiamente il successo per 3-1. Oltre ai tre gol, due di Lautaro Martinez e uno di Gosens, l'Inter ha creato altre occasioni da gol colossali: dalla rete annullata a Mkhitaryan, alla parata super di Provedel su Dimarco. La Lazio può recriminare solo il proprio atteggiamento, a tratti troppo remissivo per una partita da questo peso specifico e dalla posta in palio così importante.

I dati dicono che il risultato sul tabellino non mente: l'Inter ha imposto il proprio ritmo e il proprio gioco, mentre la Lazio ha principalmente subito, cercando di colpire di rimessa. I padroni di casa hanno infatti gestito il pallone per il 61% del tempo, portando a termine 542 passaggi su 623 (87% di precisione), contro il solo 39% della Lazio, numero figlio di 316 passaggi riusciti su 390 (81% di precisione). I nerazzurri non hanno però solo detenuto il predominio territoriale, ma hanno schiacciato la squadra di Sarri, tirando quasi il triplo rispetto ai biancocelesti. Sono 25 i tiri per Lukaku e compagni, contro le appena 9 conclusioni della squadra capitanata da Ciro Immobile. Il dato viene ulteriormente confermato dal numero di expected goals: i ragazzi di Inzahi hanno combinato per 3,36 xG, meritando di segnare le tre reti con cui hanno concluso il match. I capitolini al contrario hanno segnato una rete, nonostante il loro dato si fermi a 0,73 xG, un performance realizzativa al di sopra della qualità di costruzione dei biancocelesti.

Due settimane fa la Lazio sembrava essere la favoritissima nella corsa alla prossima Champions League, grazie al secondo posto in solitaria e a un margine confortevole sul quinto posto. Il ko di San Siro però ha rimesso in discussione tutto e sommato a quello contro il Torino, ecco che il vantaggio sul gruppo di Inter, Milan e Roma si è ridotto a soli 4 punti. Contro il Sassuolo nel turno infrasettimanale non è consentito sbagliare, perché il prossimo weekend c'è il Milan, che, con la giusta combinazione di risultati, potrebbe operare l'aggancio in classifica o addirittura il sorpasso. Contro l’Inter è inoltre finita l’imbattibilità in trasferta della Lazio, che durava dal 4 gennaio, allora l'ultima sconfitta biancoceleste fu per 2-1 a Lecce. Si arresta anche la striscia di imbattibilità di Provedel, che lontano dall'Olimpico non prendeva gol da ben 83 giorni, l'ultima fu al Bentegodi contro il Verona

La Lazio è al momento ancora padrona del proprio destino, ma non può più permettersi passi falsi, a partire da mercoledì sera, quando alle 21 ospiterà il Sassuolo all'Olimpico. Sarri ha sfogato la propria rabbia negli spogliatoi di San Siro, prendendosela in particolar modo con Luis Alberto e Milinkovic-Savic, colpevoli, secondo il tecnico, di un calo di attenzione nella fase difensiva, in particolare dopo il gol segnato da Felipe Anderson. La squadra non può però perdere tempo a pensare all'opportunità fallita contro l'Inter e oggi è già tornata ad allenarsi a Formello, per preparare il turno infrasettimanale. Alla seduta mattutina ha assistito in parte anche il presidente Lotito, che è rimasto diversi minuti a colloquio con mister Sarri a bordo campo. La squadra invece dopo una prima fase di riscaldamento muscolare, ha svolto diversi esercizi di carattere tecnico. L'allenamento si è poi concluso con una partitella a campo ridotto e con alcune esercitazioni atletiche.

Mercato: Gimenez il nuovo nome per l'attacco biancoceleste

I suoi gol stanno trascinando il Feyenoord al titolo in Eredvisie e in due partite contro la Lazio ha segnato tre gol sui tre realizzati dalla squadra di Rotterdam nel doppio confronto del girone di Europa League. Secondo alcune indiscrezioni sarebbe proprio Santiago Gimenez uno dei possibili innesti per il mercato estivo. Il messicano nato a Buenos Aires quest'anno è arrivato a quota 20 gol segnati tra campionato olandese, coppa ed Europa League, dove è stata la Roma a fermare la corsa della formazione biancorossa ai quarti di finale.

Il giocatore è arrivato nei Paesi Bassi a prezzo di saldo: appena 4 milioni è la cifra versata dal Feyenoord al Cruz Azul. Proprio per questo il prezzo per portare in Italia il suo talento non dovrebbe essere esagerato. Il destino del centramericano è legato a quello del club olandese fino al 2026 e per convincere il club a privarsi del suo talento servirà una cifra intorno ai 20 milioni. Sul messicano ci sono gli occhi dell'Atletico Madrid.

Le alternative sondate dalla Lazio per il ruolo di vice Immobile non mancano, ma una delle prime piste sondate, ovvero quella che porta a Mateo Retegui sembra sempre più complicata. Il giocatore è sempre più vicino all'Inter, con lo stesso ragazzo che ha confessato a ESPN di come un suo trasferimento in estate sia sempre più probabile. "Ora sono molto calmo - ha detto l'azzurro all'emittente americana - cerco di non pensarci troppo. So che è probabile un trasferimento a luglio, ma ho la testa al Tigre. Sono concentrato sul club, ho tanta voglia di giocare e segnare gol, voglio che il club faccia bene. A giugno la Nations League con l'Italia? Se mi dovessero chiamare, cercherò di fare del mio meglio. In caso contrario, tiferò da qui".

Vista l'età di Immobile e i suoi infortuni, che quest'anno ne hanno pregiudicato molto il contributo in termini di gol, un vice-Immobile si rende sempre più necessario. Il giocatore italo-argentino, non è l'unica possibile alternativa a Gimenez sul taccuino di Tare per l'attacco. Tra le alternative già accostate alla Lazio, il sogno di Sarri resta Pinamonti del Sassuolo, il cui costo però rischia di essere proibitivo. M'Bala Nzola dello Spezia è un giocatore a caccia di una chance nelle big del campionato, ma il suo profilo non convince interamente l'allenatore Maurizio Sarri. L'ultimo in questa lista è Roland Sallai del Friburgo, giocatore dal prezzo più accessibile, che però sta vivendo una pessima stagione in fase realizzativa.