Mercoledì 24 Aprile 2024

Dinamo Kiev-Juventus, Pirlo: "Dybala è un campione. Vedremo se sarà titolare"

Le parole del tecnico bianconero alla vigilia dell'esordio in Champions League

Andrea Pirlo

Andrea Pirlo

Kiev (Ucraina), 19 ottobre 2020 - Andrea Pirlo è sereno alla vigilia dell'esordio da allenatore in Champions League a Kiev. La pressione non lo ha mai spaventato da calciatore e lo stesso discorso vale adesso che siede sulla panchina della Juventus, nonostante le critiche al minimo passo falso, come il pareggio in casa del Crotone da cui la sua squadra arriva. "Sono tranquillo e non vedo l'ora di iniziare. Nella fase a gironi è fondamentale vincere la prima gara, per proseguire con più sicurezza. Siamo una squadra costruita per vincere, la Juve lo è sempre stata e ci proveremo in tutte le competizioni, lottando fino alla fine - le parole in conferenza stampa del tecnico bianconero - Siamo ancora in una fase di costruzione, dobbiamo avere tempo di lavorare e crescere, per poi mettere in campo quanto provato in settimana". 

Dubbio Dybala

Contro la Dinamo, Pirlo dovrà rinunciare nuovamente a Cristiano Ronaldo, ancora alle prese con il Covid-19. "Purtroppo è assente, ma abbiamo altri giocatori che possono occupare quella posizione, come Morata che ha ricoperto il ruolo a Crotone". E Paulo Dybala? "Parliamo di un campione, un calciatore fondamentale per noi, che può agire ovunque, perché i giocatori bravi la posizione la trovano da soli. Chiaramente è un attaccante, quindi deve stare il più possibile vicino alla porta oppure muoversi tra le linee. Non sta scendendo in campo perché non ha potuto allenarsi con continuità. Viene da tre mesi di inattività. L'ho portato a Crotone per fargli giocare qualche minuto, ma siamo rimasti in dieci e non ho potuto inserirlo. È a disposizione e domani vedremo il da farsi". 

"Grato a Lucescu"

Un pensiero speciale Pirlo non poteva non dedicarlo a Mircea Lucescu, attuale tecnico della Dinamo, nonché colui che lo fece esordire nel Brescia a 16 anni un quarto di secolo fa. "È stato il mio primo allenatore, mi ha portato in Prima Squadra a 15 anni e mi ha lanciato a 16. Ho un bellissimo ricordo come tecnico e come persona, lo ringrazierò sempre. Ogni tanto ci sentiamo ancora e domani avremo l'occasione di sfidarci su questo campo". 

Leggi anche: Le possibili scelte di formazione di Pirlo