Giovedì 25 Aprile 2024

Juve, Cristiano Ronaldo alla madre: "Non faccio miracoli..."

Il fenomeno della Juventus si sfoga con la madre il giorno dopo l'eliminazione dalla Champions League

La delusione di Cristiano Ronaldo

La delusione di Cristiano Ronaldo

Torino, 17 aprile 2019 - Al fischio finale di ieri sera, mentre l'Ajax festeggiava, la frustrazione negli occhi dei giocatori della Juventus era palese. Specie in quelli di Cristiano Ronaldo, che ha comunque lasciato il campo come uno che sa di aver compiuto il suo dovere. A testa alta, così come ha fatto passando in mixed zone, senza però fermarsi a parlare. Il portoghese ha preferito tenersi le parole e le emozioni per sé e per la famiglia. A raccontare lo stato d'animo del cinque volte Pallone d'Oro ci ha pensato allora la mamma Dolores. "L'ho visto triste, perché voleva andare in finale. Ci riproverà il prossimo anno. Cosa mi ha detto? 'Mamma, non faccio miracoli...'. La vita però va avanti".

Già, anche perché CR7 non è uno solito piangersi troppo addosso. La delusione è stata cocente, visto che l'ex Real Madrid non falliva l'appuntamento con le semifinali di Champions League dalla stagione 2009-10, quando venne eliminato addirittura agli ottavi, ma bisogna guardare oltre. Sabato, a meno di un clamoroso tonfo con la Fiorentina, Cristiano festeggerà il primo Scudetto della sua carriera. Un traguardo tuttavia che non può bastare al fenomeno lusitano: vuole la Coppa dalle Grandi Orecchie anche con i bianconeri. Ecco perché Ronaldo avrà voce in capitolo in sede di mercato, quando la società consulterà anche lui prima di inserire nuovi tasselli.

Tasselli che dovranno essere utili alla causa fin da subito in Europa. Perché i miracoli a Cristiano possono riuscire, come contro l'Atletico Madrid, ma non ci si può sempre affidare a un singolo giocatore per sperare di arrivare in fondo in Champions. L'Ajax è stata squadra (e che squadra), la Juve è stata invece tenuta a galla da alcuni singoli, in primis dal proprio fuoriclasse con il sette sulle spalle. Per ritentare la scalata in campo internazionale, serve di più.