Giovedì 25 Aprile 2024

Conference League Roma, Mourinho contro il tabù inglesi: tutti i precedenti

Per i giallorossi a un soffio dall'ultimo atto finora fatali Liverpool e United rispettivamente in Champions ed Europa League

José Mourinho (Ansa)

José Mourinho (Ansa)

Roma, 26 aprile 2022 - Per riportare dopo 14 anni un trofeo nella Roma giallorossa serve innanzitutto superare l'ostacolo Leicester in semifinale: un doppio esame di inglese che, alla luce dei precedenti infausti, fa parecchio paura.

Il Liverpool

 In ballo c'è la prima Conference League, una competizione un po' bistrattata all'alba della stagione ma poi diventata in corso d'opera una preziosa ancora di salvezza per quelle squadre deluse altrove: un po' il canovaccio di quanto accade per la nostrana Coppa Italia, curiosamente proprio l'ultimo torneo ad avere regalato una gioia a metà della Capitale. Insomma, i tempi sembrano maturi per togliere un po' di polvere dalla bacheca: a patto di sfatare il tabù inglese. Un tabù che assume connotati inquietanti quando si parla di semifinali: poco importa se di mezzo c'è la Champions o l'Europa League. Per quanto riguarda il primo caso, la memoria collettiva è ferma alla stagione 2017/2018, quando una Roma reduce dalla grande impresa contro il Barcellona si trovò di fronte il Liverpool di Jurgen Klopp in quella che alla vigilia pareva una sfida senza alcuna possibilità di successo. In effetti il perentorio 5-2 maturato ad Anfield sembrava confermare questa tesi, ma ancora una volta il catino dell'Olimpico ci mette lo zampino e spinge i giallorossi verso una vittoria per 4-2 che tuttavia non basta a consegnare il pass per la finale a Edin Dzeko e compagni. Il tutto corredato da tensioni in campo e fuori: nel primo caso il riferimento va a un arbitraggio non irreprensibile, mentre nel secondo è impossibile non citare l'accoltellamento di un tifoso del Liverpool prima della gara di andata.

Il Manchester United

  Si passa quindi alla recentissima stagione 2020/2021, l'ultima con Paulo Fonseca in panchina. Il canto del cigno del tecnico, presto rimpiazzato dal connazionale José Mourinho, poteva essere un trionfo in Europa League se di mezzo non ci fosse stata l'ennesima inglese di turno: in questo caso il Manchester United, che nel primo round si impone addirittura per 6-2 dopo che la prima frazione si era chiusa con un illusorio 2-1 per la Roma. Ancora una volta la carica dell'Olimpico fa il suo, ma il 3-2 per i giallorossi non basta a ribaltare lo scempio dell'Old Trafford. Non c'è due senza tre, recita un noto proverbio: un destino al quale la banda Mourinho proverà ad opporsi già giovedì, con la speranza di non complicarsi la vita nel primo round per poi sperare nell'ennesimo miracolo dell'Olimpico a caccia di un successo che manca dal lontano 2008.Roma, la carica di Abraham per la Conference League