Milano, 14 dicembre 2022 - Denzel Dumfries potrebbe essere la prossima plusvalenza dell’Inter. Il mondo del calcio va così, si cede per ragioni di bilancio e si reinveste parte dell’incasso. Succede anche nei top club come l’Inter che in questi anni ha ceduto Lukaku e Hakimi, ma ha resistito su Skriniar in estate motivo per cui entro la chiusura del bilancio serve un incasso cospicuo. L’indiziato appare l’olandese.
Chelsea su Dumfries, Marotta chiede 60
"Speriamo che il suo valore non cresca troppo, altrimenti poi diventerebbe difficile venderlo”, aveva detto Rafaela Pimenta qualche giorno fa, aprendo di fatto gli scenari di cessione per Dumfries o a gennaio o a giugno. Difficile in inverno, l’Inter cederebbe un titolare senza la certezza di poterlo sostituire adeguatamente, più facile a giugno, quando la palla smetterà di rotolare. Su di lui da tempo c’è il Chelsea che ne aveva parlato con Marotta e Ausilio nel corso della trattativa per il ritorno di Lukaku, ma ogni discorso sembra rimandato di qualche mese. I costi sono elevati per il mercato di gennaio, circa 60 milioni, ma per quello di giugno c’è maggior margine di manovra. D’altronde, i rapporti con il Chelsea, oltre a Lukaku anche il passaggio di Casadei a Londra, sono ottimi e c’è una buona base per trattare. Soprattutto, sembra intenzione dell’entourage andarsene dopo le parole della Pimenta. Il sostituto? Si pensa a Emerson Royal, ora al Tottenham ed ex Barcellona. E in estate, con un incasso cospicuo da Dumfries, Marotta potrà agire in entrata, perfino tentando l’assalto a Marcus Thuram che pare aver deciso di terminare la stagione con il Borussia per liberarsi a zero scegliendo la futura destinazione. Serve una bella offerta sull’ingaggio e nelle ultime ore la pista Bayern Monaco sembra raffreddarsi. L’Inter resta alla finestra.
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