Carlo Ancelotti
Napoli, 11 dicembre 2019 - Ventiquattr'ore a dir poco sull'ottovolante, un tourbillon di emozioni mica da ridere. Ieri Carlo Ancelotti si è seduto sulla panchina del Napoli probabilmente già sapendo che sarebbe stata l'ultima volta. La sua squadra gli ha regalato un addio con i fiocchi, battendo 4-0 il Genk e qualificandosi così agli ottavi di Champions League. Ma il dubbio rimarrà per sempre: i giocatori hanno voluto davvero salutare il loro allenatore nella maniera migliore possibile oppure, già coscienti che Carletto se ne sarebbe andato al fischio finale, si sono sentiti più sollevati? Fatto sta che, attorno alle 23, la società partenopea ha reso nota l'esonero del tecnico nativo di Reggiolo.
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Che adesso, proprio come altri suoi colleghi illustrissimi (Allegri, Pochettino, Spalletti, solo per citarne alcuni), è sul mercato. E l'occasione di voltare pagina potrebbe arrivargli a breve. Già, perché dall'Inghilterra sono sicuri: l'Arsenal, dopo aver salutato da poco Unai Emery e affidato la squadra a Freddie Ljungberg, starebbe pensando proprio ad Ancelotti, già accostato in passato alla panchina dei Gunners.
La dirigenza avrebbe già preso contatti con l'ormai ex allenatore del Napoli, che Oltremanica ha fatto benissimo con il Chelsea, vincendo una Premier League, una FA Cup e un Community Shield nella stagione 2009/10. Da capire la volontà di Ancelotti: rimettersi subito in gioco oppure prendersi dei mesi di stop per ricaricare le batterie? Quel che è che è che la sua valigia è sempre pronta.