Giovedì 25 Aprile 2024

Abraham e Belotti bomber in cerca di autore, El Shaarawy la garanzia

I due centravanti annaspano in zona gol, il faraone alla sua miglior stagione dal ritorno in giallorosso

Tammy Abraham, Stephan El Shaarawy e Chris Smalling festeggiano la vittoria contro la Samp

Tammy Abraham, Stephan El Shaarawy e Chris Smalling festeggiano la vittoria contro la Samp

Roma 5 aprile 2023 - La prima partita di sette nel mese di aprile è stata un successo. La Roma ha demolito la Sampdoria, mostrando solidità difensiva e ottime capacità di costruzione, con tanti giocatori che riescono a rendersi pericolosi in zona gol. Una situazione che sul campo si potrà definire scottante e che potrebbe incendiare anche gli uffici di Trigoria, con tutte le trattative di rinnovo. Tanti dubbi e poche certezze per Tiago Pinto, che in estate potrebbe perdere gran parte degli elementi che stanno rendendo competitivi i giallorossi.

La scarsa vena realizzativa di Abraham e Belotti: giocatori che hanno il pregio di sacrificarsi molto per i compagni, ma che spesso peccano di freddezza quando c'è da superare l'estremo difensore avversario, i gol dei giocatori più arretrati diventano fondamentali. Abraham ha fin qui realizzato appena sette gol in tutte le competizioni, meno di quanti ne segnò lo scorso anno nella sola Conference League (9) e al momento anche al di sotto della sua peggior stagione in carriera, quando nello Swansea realizzò appena 8 marcature tra Premier League, FA Cup e Coppa di Lega. 

Una situazione analoga sta vivendo il gallo Andrea Belotti. L'attaccante della Nazionale dopo 7 stagioni al Torino, dove si è affermato come uno dei migliori realizzatori del campionato, collezionando la bellezza di 113 gol in tutte le competizioni, non è ancora a realizzare una singola rete in Serie A, al netto di 23 presenze. Un digiuno di oltre 632 minuti che al momento non sembra prossimo a terminare. Con appena 4 reti realizzate in questa stagione, Belotti sta vivendo la sua peggior stagione realizzativa in carriera, peggio persino della sua ultima a Palermo, quando realizzò solo 6 marcature in 40 partite tra campionato e Coppa Italia. 

Proprio per questo però il digiuno offensivo dei centravanti, mette in risalto le qualità dei giocatori in mediana. Wijnaldum contro la Sampdoria è solo l'ultimo in ordine cronologico a dimostrare tutte le qualità di cui Mourinho dispone nel reparto centrale. Tra loro Stephan El Shaarawy è senza dubbio uno dei migliori. Il faraone giallorosso sta vivendo la sua miglior stagione realizzativa dal ritorno dopo l'esperienza in Cina: i suoi numeri sono in linea per superare lo score dello scorso anno e addirittura migliorare la sua miglior stagione alla Roma, quando nel 2018-19 gonfiò la rete per ben 11 volte. Il futuro del faraone però resta in bilico e al momento slegato dalla squadra giallorossa. Il suo contratto scadrà questa estate e per quanto sia lui, sia il club, siano disposti a rinnovare questo matrimonio, il grande ostacolo resta l'ingaggio dell'azzurro. Il giocatore appare disposto a una riduzione dello stipendio percepito, ma la trattativa non è mai semplice, con la società che potrebbe tirare molto la corda per risparmiare fondi importanti da destinare poi ad altre operazioni. Nelle prossime settimane potrebbero esserci nuovi aggiornamenti riguardo questa trattativa.

Questo clima di incertezza negli uffici del club non sembra però intaccare il morale della squadra. Nella mattinata di oggi la Roma è tornata da allenarsi per continuare la preparazione in vista del match contro il Torino, in programma sabato 8 aprile alle 18:30. La formazione di Mouinho ha lavorato in campo con esercizi per migliorare la condizione atletica e aerobica. Sia i giocatori, sia il tecnico si sono mostrati di umore disteso con tanti sorrisi da parte dei calciatori e dello staff.

Gualtieri sul nuovo stadio: "Entro aprile vogliamo chiudere la partita" 

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, è tornato a parlare della faccenda legata al nuovo stadio della squadra giallorossa, con la zona scelta per il nuovo impianto che resta quella di Pietralata. "Stiamo lavorando per avere il voto in aula - ha dichiarato il primo cittadino della Capitale - sulla delibera di pubblica utilità dopo Pasqua. L’obiettivo è chiudere ad aprile".

L'assessore allo sport, Bonessio, si sbilancia sulla faccenda: "Per un progetto che soddisfa tutti, anche i contrari, potremmo festeggiare il centenario della Roma nel 2027 anche con la posa della prima pietra". Un'importante inversione di tendenza, dopo il rifiuto che allontanò le ambizioni di Pallotta nel 2012, quando si vide rifiutato il progetto a Tor di Valle, entro il 2016-17, il sindaco dell'epoca era Gianni Alemanno.

Conferme e rinnovi, Grimaldo se parte Spinazzola?

Tra i vari giocatori giallorossi incerti del proprio futuro c'è senza dubbio Leonardo Spinazzola. Il terzino ha ancora un anno di contratto, ma al momento non è stato contatto per un eventuale rinnovo. L'esterno trentenne sta vivendo una delle sue migliori stagioni, con prestazioni sempre convincenti e una presenza importante sia in fase offensiva, sia in quella arretrata. Queste prestazioni potrebbero rendere appetibile il giocatore sul mercato, con un valore tra i 10 e i 15 milioni di euro per lasciare la Capitale. Nel caso in cui la Roma prendesse realmente in considerazione la cessione dell'ex Juventus e Atalanta, l'alternativa sarebbe quella di Alejandro Grimaldo. Il giocatore spagnolo dal 2016 è uno dei pilastri del Benfica, con cui ha vinto tre campionati portoghesi e in questa stagione ha aiutato a centrare i quarti di finale di Champions League, dove affronterà l'Inter. Il terzino iberico dal prossimo 1° luglio sarà svincolato e libero di firmare con qualsiasi squadra e potrebbe essere una grande occasione a parametro zero. 

La Roma ha inoltre avviato i primi contatti con l'entourage di Gerogino Wijnaldum per allungare la sua permanenza nella Capitale. Il giocatore vorrebbe restare in giallorosso ma l'ostacolo resta il pesantissimo ingaggio dell'olandese. I capitolini non possono garantire all'ex Liverpool i 10 milioni di euro netti previsti dal suo accordo con i parigini. Servirà un lavoro lungo e complicato per arrivare a una proposta soddisfacente per entrambe le parti. Si punta ad un pluriennale più bonus, con la permanenza di Mourinho che potrebbe fungere da incentivo nella trattativa.

Un altro dei giocatori a caccia della conferma in giallorosso è Diego Llorente. Lo spagnolo fin qui non ha convinto Mourinho, ma ha sempre saputo farsi trovare pronto in caso di necessità. Il tecnico lusitao ha però spiegato al termine della partita con la Sampdoria che il giocatore è forse il il migliore dei difensori nella fase di impostazione di gioco. Una possibile investitura che potrebbe aprire al riscatto del ragazzo classe '93. Perché la trattativa vada in porto però sarà necessario uno sconto sull'attuale riscatto pattuito con il Leeds, fissato a 18 milioni.