Mercoledì 24 Aprile 2024

Berrettini, Firenze è una canzone triste

Si fa battere da Carballes Baena e saluta il torneo in anticipo, oggi Musetti contro Zapata Miralles e Passaro contro McDonald

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di Paolo Franci

La delusione è tanta, enorme. Però, nello sport bisogna anche riconoscere i meriti degli avversari, anche se facile non è quando c’è il campanile di mezzo.

E stavolta Roberto Carballes Baena, ostinato corridore capace di arrampicarsi anche sulle tribune per rimandarla di là, ne ha avuti a carriolate. Anzi, a camionate. Mai visto nessuno rispondere a duecento all’ora e sistematicamente sulla prima di Berrettini, trasformando la difesa in attacco. Mai visto farlo, soprattutto, per le 3 ore e 21 minuti di match che sono servite al 29enne spagnolo numero 80 del mondo per arrampicarsi sui destini dell’azzurro e batterlo 5-7, 7-6, 7-5. E, ancora, mai visto un tennista così ostinatamente aggrappato alle possibilità di vincere, anche quando sembravano essersi trasformate in poche gocce d’acqua in mezzo al deserto. Un match che via via si è trasformato in un incubo per Matteo, che pure è partito vincendo il primo set, anche se gli squilli di rivolta spagnola erano echeggiati in modo sinistro al Pala Wanny. Però dai, figurati se Matteo non la rimette a posto. Partito forte nel secondo set, subito con un break, Matteo s’è perso fino al 2-4 sbagliando 4 dritti di fila, mentre lo spagnolo non indietreggiava mai e, soprattutto, non mostrava angoli fragili nei quali Matteo avrebbe potuto infilarsi. Intendiamoci: Berrettini ha giocato un match deludente, ma lo spagnolo non gli ha concesso nulla e lo ha ’morsicato’ con coraggio per tutto il match.

Rimesso in piedi il set, Berrettini si è trovato a due punti dal match nel tie break, poi vinto da Carballes Baena. E in questo gioco di sliding door si è ripetuto nel terzo set, quando sul 5-3 servizio a favore 30-0, sembrava aver aperto la porta giusta. E invece.

Da lì luce spenta per lui e prestazione della vita dello spagnolo, che alla fine ha meritato di vincere, eccome. Un dato su tutti: Carballes Baena ha giocato5 palle break vincendole tutte, Matteo ne ha avute 14 e ne ha sfruttate 5. A questo punto, si azzera la speranza di entrare tra i magnifici otto delle Finals, per Berrettini, che da Firenze se ne va con le chiavi della città in tasca e null’altro. A tenere alto il tricolore penseranno oggi Musetti (28) contro Zapata Miralles (74), e il 21enne Francesco Passaro (126) contro l’americano Mackenzie McDonald (79) dopo aver battuto il cinese Zhizhen Zang (110) al primo turno.