LeBron James (LaPresse)
Cleveland (Stati Uniti), 18 dicembre 2017 – Pochi giorni fa LeBron James aveva detto di voler dimostrare a tutti che un giocatore anche dopo i 31 anni e le fatidiche 12 stagioni consecutive in NBA non è assolutamente finito. A giudicare dai risultati – se mai ce ne fosse stato bisogno – il “Re” potrebbe aver già raggiunto questo obbiettivo. Questa notte infatti il fuoriclasse di Akron – sceso in campo con un paio di scarpe su cui campeggiava la scritta “Uguaglianza”, chiara stoccata diretta al Presidente degli Stati Uniti Donald Trump – ha inanellato la terza tripla doppia consecutiva siglando 20 punti, 15 assist e 12 rimbalzi e trascinando i suoi Cleveland Cavaliers alla ventitreesima vittoria stagionale – la diciannovesima negli ultimi 20 incontri disputati – contro i Wizards, battiti 106-99 al culmine di una progressione a cui non hanno saputo opporre concreta resistenza nonostante i 27 punti di Beal e i 19 di Scott in uscita dalla panchina. I Toronto Raptors hanno invece rovinato la festa per il ritorno a Toronto – da avversario – di Vince Carter a cui è stato tributato un lungo e fragoroso applauso dell’Air Canada Center che ha assistito alla vittoria dei padroni di casa, trascinati dai 21 punti di DeRozan e i 16 di Lowry al perentorio 108-93 contro i Sacramento Kings. Dopo due sconfitte sono tornati al successo gli Indiana Pacers del solito Victor Oladipo (26 punti), chirurgico nei momenti chiave del match, che hanno liquidato 109-97 i Brooklyn Nets. Infine a Detroit è arrivato il tris di vittorie consecutive dei Pistons che hanno battuto 114-100 i Magic resistendo al rientro finale dei nerazzurri, arrivati fino al -5 dopo aver toccato persino il -24 ad inizio quarto quarto.
MATTEO AIROLDI