Venerdì 26 Aprile 2024

Final Eight, Cremona compie l'impresa ed elimina Avellino dopo un overtime

I lombardi vincono 89-82 dopo essere stati anche a -12 nel corso del primo tempo. Sugli scudi Drake Diener (19 punti), Darius Johson-Odom (18 punti) ed Henry Sims (16 punti e 9 rimbalzi)

L'esultanza di Cremona (LaPresse)

L'esultanza di Cremona (LaPresse)

Firenze, 15 febbraio 2018 – Le Final Eight di Coppa Italia di Firenze regalano sin da subito un clamoroso colpo di scena: la Vanoli Cremona è infatti riuscita nell’impresa di eliminare una delle favorite per la vittoria finale come la Sidigas Avellino, battendola 89-82 dopo un overtime. A firmare il colpaccio dei lombardi sono stati Drake Diener (19 punti), Darius Johson-Odom (18 punti) ed Henry Sims (16 punti e 9 rimbalzi) che hanno tenuto in piedi l’attacco della Vanoli fino alla fine quando un tecnico fischiato a Fesenko nell’overtime – sull’82-82 – ha fatto precipitare le cose per i biancoverdi che nel secondo tempo hanno pagato a caro prezzo l’ottimo lavoro fatto dalla difesa di Cremona che, schierandosi a zona 3-2, ha disinnescato i terminali offensivi di Avellino come Fesenko (19 punti e 19 rimbalzi), Filloy e Fitipaldo. A quel punto, a reggere i fili dell’attacco degli irpini, è rimasto il solo Jason Rich che pur avendo siglato 30 punti, non è bastato. Avvio bruciante di Avellino che si porta subito sull’13-5 grazie ad una circolazione di palla molto fluida e al dominio in mezzo all’area di Fesenko. La tripla di Fontecchio in uscita dal timeout chiamato da Sacchetti smuove il punteggio della Vanoli, ma l’ottimo lavoro svolto dagli esterni della Sidigas, su cui i giocatori della Vanoli non mettono eccessiva pressione, porta alla seconda tripla di D’Ercole e all’alley oop di Ndiaye che fanno lievitare il vantaggio di Avellino oltre la doppia cifra (20-8). La schiacciata di Johnson-Odom e la bomba di Ricci puniscono però un paio di errori difensivi di Avellino e riavvicinano la Vanoli che nell’ultimo possesso del primo quarto rientra a -4 grazie al gioco da tre punti di Milbourne (22-18). La seconda frazione si apre con il -2 griffato da Ricci che pareggia anche i conti a cronometro fermo (22-22) anticipando le due bomba del sorpasso siglate da Drake Diener che allarga il parziale lombardo fino al 20-2 (28-22) mettendo a nudo le difficoltà di Avellino quando in campo non c’è Fesenko. All’improvviso però si accende Jason Rich che prende per mano la Sidigas e la trascina fuori dalle sabbie mobili con un controbreak di 8-0 personale che vale il sorpasso avellinese (30-28). Ritrovato il bandolo della matassa, Avellino ricomincia a correre a tutta velocità sfruttando le giocate di Rich e Fesenko e riconquista un vantaggio di tre possessi che si porta negli spogliatoi (40-32). Ci mettono quasi 2’ a sbloccarsi le squadre ad inizio secondo tempo: la prima a riuscirci è Avellino che grazie a Fesenko si guadagna due liberi mandandone a segno però soltanto una. Sul ribaltamento di fronte si sblocca anche Cremona con la bomba di Ruzzier che, con la complicità della difesa a zona 3-2 chiamata da Sacchetti, apre un parziale di 7-0 che riporta la Vanoli a -2 (41-39). La rimonta cremasca si ferma però sul -2 perché D’Ercole e Rich allargano nuovamente la forbice del divario trovando le giuste armi per scardinare la difesa lombarda e lanciano il nuovo allungo della Sidigas che a 3’30” dall’ultimo mini-intervallo torna a +8 (51-43). La Vanoli incassa ma non sbanda e si aggrappa ai guizzi di Drake Diener che segna 5 punti in fila e assieme a Martin riporta i suoi in scia (51-50). Ancora una volta però la “remuntada” di Cremona si blocca sul più bello consentendo ad Avellino di restare avanti fino al suono della terza sirena (53-51). Il testa a testa si infiamma nelle battute iniziali del quarto quarto in cui Cremona replica colpo su colpo ai canestri di Avellino trovando la parità dopo meno di tre minuti con la tripla di Drake Diener (58-58). Sempre dalla lunga distanza, per mano di Ricci, arriva anche il sorpasso biancoblu. L’attacco di Avellino sembra andare in tilt e Cremona ne approfitta per portarsi a +4 grazie ai viaggi in lunetta di Johnson-Odom (65-61). Si continua a segnare con il contagocce e a 3’17” dalla fine Cremona è costretta a rinunciare a Giampaolo Ricci, autore del suo quinto fallo. Avellino si riporta avanti con il canestro di Rich (66-65) ma un gioco da tre punti di Sims e un fallo tecnico fischiato alla panchina di Avellino costano ai biancoverdi 7 punti in un amen e spingono la Vanoli a +6 a 2’22” dall’ultima sirena (72-66). Nel momento di massima difficoltà di Avellino Rich si mette in proprio e segna 6 punti consecutivi che coprono il solco riportando il match in parità (74-74). Johnson-Odom e Leunen non riescono poi a sbloccare più il risultato e così il match va all’overtime. Nel be mezzo del supplementare ci prova ancora Rich a fare la differenza capitalizza al massimo un tecnico fischiato a Sacchettiriva la svolta del match e siglando il nuovo vantaggio biancoverde, ma quando la terna punisce con la stessa moneta le proteste di Fesenko arriva la svolta: Johnson-Odom pareggia i conti a quota 82, Diener sigla il libero sorpasso e Martin è lesto a catturare il proprio rimbalzo dopo un errore dalla lunetta concretizzando un gioco da tre punti che fa schizzare Cremona a +4 (86-82). Avellino è alle corde e sbaglia i canestri per riportarsi a contatto prestando il fianco ai canestri della staffa di Diener e Martin.