Giovedì 9 Maggio 2024
MARCO GALVANI
Sport

"Sulle piste con la Ducati, Misano è la preferita"

Roberta Bruzzone, criminologa, psicologa forense e scrittrice, racconta la sua storia di amore per le moto e la velocità. Una passione che nasce con un Fantic Caballero e che si è trasferita su una Ducati e una Harley. Una passione che ha trovato un mito in Valentino Rossi.

"Sulle piste con la Ducati,  Misano è la preferita"

"Sulle piste con la Ducati, Misano è la preferita"

di Marco Galvani

"Se penso alla moto mi viene in mente il polso destro. Perché se posso aprire il gas, lo apro eccome".

Roberta Bruzzone non è solo criminologa, psicologa forense e scrittrice.

Sulla sua pelle c’è il tatuaggio di una tigre perché "tiro fuori gli artigli quando serve" e nel suo Dna c’è anche la firma di una passione innata per le moto e la velocità. "Ma niente follie, bisogna sapersi regolare per non mettere mai a rischio se stessi e gli altri. In strada come in pista".

Bruzzone, da dove nasce questo amore?

"Mio padre adorava le moto, ma aveva paura di guidarle. Con i miei fratelli guidavamo i kart che ci costruiva papà, ma quando a 12 anni sono salita per la prima volta è stato amore a prima vista. Io ho imparato su un Fantic Caballero, un mezzo veramente randagio. Era usato, sarà stato di quarta mano. Poi sono cresciuta sulla Ducati, mentre da qualche anno sono passata (per amore di mio marito) all’Harley. Ne ho due: una Sportster S e una Fat Bot 114. Anche se nel cuore mi è rimasta un’unica moto...".

Ovvero?

"La Streetfighter della Ducati è quella che ho amato di più, non la possono guidare tutti. Ha un carattere deciso, proprio come me. Mi piace che sia il pilota a dominare la moto e non l’elettronica. Quest’anno mi sarei voluta regalare il nuovo modello, ma mio marito ha minacciato il divorzio e ho ripiegato su una Buell".

Moto tranquille, comunque, non ne ha mai avute...

"In effetti no. Anche perché amo la velocità. Sono stata più volte in pista con la 848 Evo Ducati".

Il circuito preferito?

"Sicuramente Misano. Ha tutte le caratteristiche giuste per divertirsi, ha un misto di veloce e guidato perfetto".

Tra i piloti professionisti chi l’ha fatta innamorare delle gare?

"Io sono cresciuta con il mito di Mick Doohan, poi è arrivato Valentino Rossi e ha cambiato tutto. Lui aveva una tale sicurezza sulla moto che riusciva a mettere a disagio qualunque avversario. Anche con quel suo modo di fare un po’ spregiudicato in pista. Oltre a essere uno dei più grandi piloti di tutti i tempi ha saputo essere anche un personaggio".

E oggi?

"Ora vedo bene Bagnaia, è un ottimo pilota. Scuola Rossi".