Giovedì 9 Maggio 2024

Niccolò e Lorenzo Cannone, orgoglio e rimpianto della città di Firenze

I due fratelli sono cresciuti con Bombo e Florentia, oggi in forza alla Benetton

Entrambi protagonisti con l'Italia all'ultima Coppa del Mondo

Entrambi protagonisti con l'Italia all'ultima Coppa del Mondo

Uno degli obiettivi più sentiti dell’Unione Rugby Firenze è quello di costruire un futuro nel quale i talenti locali sbocciati “in casa” possano aspirare a una carriera di alto livello senza dover lasciare la loro città per cercare gloria altrove. Gli ultimi in ordine cronologico a vedersi costretti a tagliare il cordone ombelicale con Firenze per assurgere a protagonisti dell’ovale, conquistandosi la convocazione in Nazionale per i Mondiali attualmente in corso in Francia, sono i fratelli Niccolò e Lorenzo Cannone, ora in forza alla Benetton Rugby, che hanno lasciato un misto di orgoglio e rimpianto in chi li ha visti crescere sui campi e ha dovuto loro spalancare le porte del successo. Fiorentini “purosangue” del Q4, cresciuti in città, nel quartiere dell’Isolotto, i due fratelli hanno iniziato a giocare a rugby con il Bombo, passando poi entrambi al Florentia. Niccolò, classe ’98, è una seconda linea completa, abile in tutte le fasi di gioco, debutta con l’Italia nel 2020 a Cardiff contro quel Galles con il quale gli Azzurri festeggeranno il ritorno alla vittoria in un Sei Nazioni, nel 2022, espugnando il Millennium Stadium. Lorenzo, classe 2001, terza linea in grado di giocare da flanker come da numero 8, ha seguito le orme del fratello maggiore, bruciando le tappe in Nazionale e meritandosi la convocazione con la Selezione dei grandi. In meta contro Samoa, ha festeggiato la storica vittoria sull’Australia in campo insieme a Niccolò, nella “loro” Firenze. Il rapporto viscerale con la città dei due fratelli resta infatti indissolubile: nello scorso giugno, Niccolò e Lorenzo sono stati chiamati a impersonare i “Magnifici Messeri” nella sfida tra rossi e verdi, con il sogno di partecipare un giorno alla battaglia del calcio storico. “Per noi Firenze è vita. E’ un legame forte. Qui abbiamo le nostre radici e i nostri affetti, la nostra famiglia”.