Mercoledì 24 Aprile 2024

Tra i pontili e sui canali. I segreti del Salone nel cuore della città

Tra i pontili e sui canali. I segreti del Salone nel cuore della città

Tra i pontili e sui canali. I segreti del Salone nel cuore della città

Le parole giuste per raccontarlo. Le dritte consegnate in modo garbato. E l’ammissione che diventa ancora più empatica se fatta da un manager nato in un città come Padova che notoriamente non ha i piedi in acqua: "Genova è uno spettacolo. Il mare che le incornicia i fianchi è istigazione pura a prendere il largo. E il Salone è la sublimazione dell’amore che questa città nutre per il diportismo". Direttore commerciale della società ’I Saloni Nautici’, Alessandro Campagna diventa per un giorno l’io narrante di un appuntamento che lui per primo da anni promuove nel mondo.

Lo aveva già fatto a Palazzo del Principe il 5 settembre regalando a giornalisti e autorità il viaggio virtuale negli spazi espositivi che tra domani e martedì 26 faranno del capoluogo ligure l’ombelico del mondo visto da chi sa navigare o vorrebbe imparare a farlo. E a poche ore dall’apertura accetta di concedere il bis accompagnando il visitatore nei dintorni del Padiglione Blu ancora prima che abbia davvero modo di arrivarci. Un’esplorazione che si fa largo tra i pontili, i canali colmi di acqua salata, gli stand e i natanti all’ormeggio.

Certo, sono solo suggestioni teoriche. Ma la guida è autorevole e preziosa. Da piazzale Kennedy si supera il gate di accesso in prossimità del quartiere La Foce; si costeggia il cantiere del nuovo Palasport in costruzione che verrà ultimato entro il 2024 nell’ambito del nuovo Waterfront di Levante; e ci si trova a percorere una passerella di un centinaio di metri che è una sorta di rambla digital-balneare fiancheggiata da un ’video wall’ che proietta messaggi di accoglienza e benvenuto.

Si arriva a un bivio e il consiglio di Campagna è quello di puntare a sinistra per raggiungere la ’Grande Darsena’ dove ci sono i top player della cantieristica mondiale con il meglio della loro produzione nel settore Yacht e Superyacht e non meno di 200 imbarcazioni in acqua, allineate lungo un circuito che compone un quadrilatero. Impatto stellare, confermato anche dalla presenza dei brand più prestigiosi nel campo della potenza e dei motori. Ma è solo l’inizio.

Senza soluzione di continuità si può raggiungere la banchina parallela per ritrovarsi catapultati nel magico mondo della vela, alla ’Marina 1’, con monoscafi e catamarani a rammentare l’idea più romantica ed emozionale della nautica da diporto. Alle spalle si nota una voluminosa tensostruttura, coperta nella parte alta, aperta ai lati dove sono sistemati la componentistica, l’accessoristica e l’abbigliamento sportivo, sempre riferibili al segmento ’vela’. Potrebbe bastare? Forse in altri Saloni internazionali. Non qui, perché il gran finale è a poco distanza, effetto wow che si materializza davanti al Padiglione Blu, cattedrale rettangolare e a piano doppio dove rivaleggiano tra loro gli stand delle principali case della motorizzazione (a livello terra), quindi, al floor superiore, quelli della componentistica e dell’accessoristica.

Grandioso. Anche se la vera novità sta tutt’attorno: due nuovissimi canali allagati una manciata di mesi fa che mettono il Palazzo Blu nell’inedita situzione di presentarsi come un’isola. Vicina da essere raggiungibile dal resto del Salone percorrendo dei pontili. Ma a Genova è come nelle fiabe: una vera isola è pur sempre un’isola del tesoro.

Paolo Galliani