Mercoledì 24 Aprile 2024

Siamo acceleratori dei processi ’green’

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di Stefania Consenti

Maria Porro, presidente del Salone del Mobile. Milano, come sarà questa edizione del Salone del Mobile Milano?

"Inclusiva, sostenibile, culturale e digitale. Accanto alla dimensione fisica, in presenza, abbiamo potenziato tutta la versione digitale con una serie di servizi agli espositori e ai visitatori. Faccio un esempio: le novità presentate dalle aziende saranno scansionabili attraverso un Qrcode da memorizzare. Sarà un Salone completo, con le Biennali Cucina e Bagno. Inoltre al SaloneSatellite abbiamo dato un posto privilegiato, sarà all’ingresso, per dare più visibilità ai talenti under 35".

Edizione completa...

"Dopo due anni non potevamo chiedere di meglio, un’edizione ricca di presenze e progetti con 2.175 espositori – di cui 600 i designer del SaloneSatellite – con un 27% di aziende estere. Anche il palinsesto è ricco, confermata la presenza di Identità golose, il format prevede poi eventi collaterali, talk, mostre. Stasera apre al pubblico gratuitmaente a Palazzo Reale, ’La Scatola Magica’, installazione curata da Davide Rampello, per raccontare i valori che sono da sempre nel Dna della manifestazione. Invito turisti e milanesi ad andare a vedere questi undici 11 film d’autore".

Si punta molto sul concetto di sostenibilità, come tradurlo in pratica?

"Per la prima volta abbiamo adottato delle linee guida green per gli espositori, parte degli allestimenti verranno riutilizzati e abbiamo rinunciato alla moquette per ridurre l’impatto inquinamento. Il progetto commissionato a Mario Cucinella, Design with Nature, offrirà, spunti interessanti di riflessione per il futuro della pratica progettuale".

Di che si tratta?

"Si parte dall’idea che la città sia la possibile ’riserva’ del futuro, dove trovare gran parte delle materie prime utili alla costruzione. Le aree urbane diventano opportunità per ridurre l’inquinamento".

In Fiera mancano buyer russi e cinesi...

"Ne abbiamo altri e molto qualificati, India, Arabia Saudita e anche Corea. Noi offriamo la migliore qualità possibile, non ci interessano i numeri". Che cosa s’aspetta da questa edizione?

"Il Salone ha un’anima, una comunità che lo rende unico al mondo". E non resta che andarci.