Mercoledì 24 Aprile 2024

Stefano Ricci oltre le crisi globali Il fascino estremo dell’Islanda disegna l’uomo contemporaneo

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di Eva Desiderio

Tutto il mondo del fashion (e non solo) ancora ne parla: la sfilata per il 50esimo di Stefano Ricci a Luxor, nel tempio di Hatshepsut, è stato un evento possente, indimenticabile, che ha visto sfilare l’eccellenza assoluta dell’alta moda maschile. Un unicum nel panorama della moda internazionale, la prova di forza di un Made in Italy purissimo e vero, fatto di abiti esclusivi per materia e sartorialità che ha riempito di orgoglio l’importante famiglia della moda mondiale, dal fondatore e presidente Stefano Ricci, designer e stilista, alla moglie Claudia da sempre suo braccio destro, ai figli Niccolò Ricci Ceo del brand e Filippo Ricci direttore creativo.

Il brand, nato nel 1972 con le cravatte pezzo unico, oggi è l’apoteosi di un lusso di grande sostanza e cultura del fare artigiano. Apre il suo stand prezioso a Pitti Uomo dove è presente da sempre, con coerenza e consapevolezza del valore primario di questa fiera. Insieme agli abiti, ai capispalla, agli accessori e alla sofisticata maglieria ecco il video in cui si vedono gli attimi incantati del defilè di Luxor, e poi durante il cocktail in questi giorni di Pitti nella boutique Stefano Ricci di via de’ Pescioni lo stesso imprenditore-designer, con la famiglia, accoglierà stampa internazionale e clienti per un brindisi alla riscossa post pandemia, alle esportazioni in ripresa e alla visione delle immagini inedite scattate in Islanda con i capi della collezione inverno 2023-2024 a opera del fotografo ed esploratore Rainier Chris del National Geographic.

"Stavolta abbiamo voluto esplorare il mondo non solo ammirarlo per le sue bellezze naturali e culturali – racconta il direttore creativo Filippo Ricci che è volato con Chris nell’Islanda dei ghiacci. Il Grand Tour per l’Italia si prende una sosta e si sposta tra ghiacciai e cieli immensi e solitari, paesaggi estremi ma pieni di fascino. Il viaggiatore di Stefano Ricci non è solo romantico ma anche intrepido". Tutto è magico, come la leggenda dei Troll trasformati nei faraglioni di basalto di Reynisdrangar e come il fascino senza tempo del parka di nylon con dettagli in pelle, collo di volpe e interno in puro e prezioso cashemere, illuminato dai bottoni automatici in rutenio nella classica forma dell’ottagono simbolo della maison fiorentina insieme all’aquila reale.

Anche in questa collezione ricca di dettagli e di preziosità che nella Stefano Ricci diventano ’naturali’, continua il gioco del reversibile e si arricchisce di soluzioni sempre più pratiche ma sempre chic. La giacca da sera si riempie nella fodera di ottagoni disegnati ad arte e sotto sfoggia la t-shirt ricamata con le fibbie. La natura aspra ma levigata dalle onde del mare imprime forza ai colori di questa collezione FW 2023-2024 di Stefano Ricci, fusi tra di loro come nei riflessi del bluson di cocco Himalaya, nella giacca camicia di vicuna con armature di jersey, nelle sahariane da inverno, negli sherling grintosi e leggerissimi.

Ottime premesse della collezione presentata a Pitti Uomo per sperare in un altro balzo in avanti del fatturato del brand nonostante le difficoltà di alcuni mercati come la Cina coi problemi delle chiusure pandemiche e i tragici stop in Ucraina e Russia. L’Europa ha risposto bene come evidenziano gli ottimi risultati di Londra, Parigi, Milano e Firenze. "Iniziamo nel 2023 con fiducia – spiega Niccolò Ricci, Ceo dell’azienda –. L’obiettivo è consolidare una crescita che, nell’esercizio appena concluso, ci ha portato a superare nelle vendite i 150 milioni di euro, oltre i livelli 2019". Quello dell’imprenditore è un razionale ottimismo dopo che la società ha registrato un +19% rispetto al 2021.

"Quello passato è stato un anno complesso – prosegue Niccolò Ricci –. Dopo la pandemia, abbiamo incontrato forti criticità delle aree di maggior riferimento: tre sulle prime quattro, per volumi espressi. L’attività in Cina, primo mercato, è stata vincolata dalle chiusure per Covid. A questo si è sommata la guerra in Ucraina, che era il nostro quarto mercato. Considerato che la nuova boutique di New York è stata inaugurata all’inizio di dicembre 2022, ci sono oggi tutti gli elementi per guardare al futuro con rinnovata speranza". E il piano di crescita prevede le aperture di Beijing con il nuovo flagshipstore, Madrid e la seconda boutique Singapore entro nel primo semestre 2023.