Carolina Kostner (Ansa)
PyeongChang, 23 febbraio 2018 - Potrebbe essere stata la sua ultima esibizione alle Olimpiadi Invernali, ed ha emozionato lo stesso pur non essendo arrivato il podio. Carolina Kostner si è dovuta accontentare della quinta posizione nel pattinaggio di figura, la rimonta dal sesto dopo il corto alle medaglie era pressoché impossibile. Ancora qualche errorino anche nel libero, interpretato sulle note di L'apres midi d'un faune di Debussy, e chiuso con 139.29 punti (212.33 complessivi).
Oro alla 15enne russa Zagitova con 239.57 punti (156.65 nel libero), davanti alla connazionale Medvedeva con 238.26 e alla canadese Osmond con 231.02. Quarto posto per la giapponese Miyahara con 222.38. Ora per Carolina i Mondiali di Milano, ma a 31 anni la campionessa azzurra potrebbe pensare al ritiro definitivo dopo una lunga carriera.
Carolina però di ritiro non ne vuol sentir parlare: "Certe decisioni non si prendono a caldo", e cita la famosa cugina campionessa di sci Isolde Kostner: "Isolde quando si è ritirata mi ha detto: 'quando sarà il momento, lo sentirai'. Ma io non l'ho ancora sentito". Di sicuro, quando lascerà, la speranza è "di riuscire a trasmettere tutta l'esperienza che sto facendo in questi anni".
"Per me questa Olimpiade è metafora di sport e di vita. L'ho vissuta in maniera serena: mi auguro che il mio cammino sia da esempio, fonte di ispirazione e di speranza per tutti quelli che vogliono rialzarsi. Ne vale assolutamente la pena".
Carolina Kostner è felice del quinto posto: "La crescita interiore non si ferma al risultato della gara che è una fotografia di quattro minuti".
Le fa eco il tecnico Michael Huth: "Perché ritirarsi? Carolina non ha mai avuto infortuni e per questo il suo fisico è ancora molto giovane rispetto ad altre atlete con meno anni di lei ma con più guai fisici. Secondo me potrebbe proseguire anche un paio d'anni". L'allenatore spiega: "Deciderà se proseguire la sua carriera a primavera inoltrata, dopo i Mondiali che si terranno a Milano. Una medaglia alla rassegna iridata sarebbe da una parte la motivazione per proseguire ancora una stagione, dall'altra il modo più bello per concludere la carriera".