Sabato 27 Aprile 2024

"Non mi nascondo: l’obiettivo è il mondiale"

Bagnaia e la Ducati puntano al massimo: "C’è grande sintonia nel team, possiamo fare grandi cose. Ma non sarò mai Rossi"

di Marco Galvani

Enjoy the race and go free. Goditi la gara e vai libero. Lo stile di Pecco. Nella vita e in pista. Ufficiale Ducati, la ricerca della felicità, come uno dei suoi film preferiti, la corre con la Desmo. Quest’anno e pure le prossime due stagioni. Francesco ‘Pecco’ Bagnaia a Borgo Panigale ha trovato la sua dimensione. Nel 2021 ha tenuto aperto il Mondiale finché ha potuto. L’unico a mettere in discussione Fabio Quartararo. E quest’anno… "inutile nascondersi, l’obiettivo è vincere il titolo".

Scontato, forse. Ma sempre meglio mettere in chiaro le ‘buone intenzioni’ in partenza. Del resto il sogno di conquistare il Mondiale in sella alla Ducati è un progetto in cantiere che ha le fondamenta in "un team perfetto, c’è molta sintonia con la squadra e so che insieme potremo fare grandi cose". E la moto "ha raggiunto un livello incredibile, arrivo sicuramente più preparato rispetto all’anno scorso, ho fatto un grande lavoro in inverno, ho tratto preziosi insegnamenti dagli errori, anche la maggior esperienza mi aiuterà". Anche se non sarà una passeggiata di salute. La concorrenza è spietata. Il primo rivale sarà proprio il campione del mondo Quartararo, ma "Marc Marquez sarà scatenato, Pol Espargarò si è comportato bene negli ultimi test" e poi ci sono il compagno di squadra Jack Miller e Franco Morbidelli. "Il nostro pacchetto è competitivo, vedremo dopo qualche gara dove saremo". Ma sempre con la scritta "enjoy the race" sul dashboard.

In fondo "penso che fosse il segreto di Vale, divertirsi ogni volta che correva".

Già, Valentino Rossi. La leggenda ha chiuso con la MotoGp. Almeno come pilota. Ma i suoi ragazzi non li ha mai mollati. Nemmeno quando era ancora in pista. E Pecco è il talento più brillante ‘lucidato’ dalla Academy VR46. Forse sarà stato solo un caso che nell’ultimo Gran premio del 2021 a Valencia, l’ultima gara di Valentino nel Motomondiale, abbia vinto proprio Bagnaia, ma i romantici lo vedono più come un segno del destino. Un ideale passaggio di consegne tra il maestro e l’allievo. Pecco l’erede di Vale. Anche se il diretto interessato ringrazia, ma fa un passo indietro: "Non sono l’erede di Valentino perché penso che sia e sarà impossibile per tutti fare quello che ha fatto lui".

In ogni caso "sarà tutto diverso – confessa Bagnaia -. Non vederlo più nel paddock, sulla griglia di partenza e in pista sarà una sensazione strana. E sono convinto che sarà così anche per gli avversari".

Figuriamoci poi per la ‘tribù’ del ranch e della Academy: "Sarà difficile stare senza di lui perché siamo sempre tutti insieme, lo vediamo sempre tra noi, ma penso abbia fatto la cosa più giusta per se stesso".

Ora tocca a Pecco. Vincere in pista e tenere viva la passione dei tifosi. Di tutti. Non solo dei piloti, ma del Motomondiale. Anche questa è stata la grandezza di Valentino. Arrivare al cuore della gente. "L’anno scorso penso di esserci riuscito anch’io a entrare nel cuore dei tifosi e voglio continuare così".