Dall’alto, a sinistra Pecco Bagnaia che a destra si complimenta con Bastianini, qui a fianco Miller

dall’inviato Riccardo Galli  Il ’cartello’ Ducati ha iniziato a lavorare appena si è acceso il semaforo delle qualifiche. E in un quarto d’ora la pista di Misano è diventata un Desmo-feudo con sei moto marchiate Borgo Panigale nelle prime sette posizioni. Un record. Che potrebbe rivelarsi utilissimo, se non addirittura decisivo, per riaprire definitivamente la volata per il titolo 2022. A interrompere lo strapotere Ducati, per la cronaca, un’altra moto italiana, l’Aprilia di Viñales (quinto). Un altro dettaglio, questo, che non può passare inosseravato. Il riassunto del sabato di Misano parte così dalla pole (tutta grinta e cattiveria) di Miller, per continuare con la seconda piazza (resettata dalla penalità incassata sabato) di Bagnaia e una prima fila da applausi – terzo tempo – di Bastianini. Due Ducati ufficiali, appunto, accanto a quella del team Gresini: una sceneggiatura perfetta, senza trascurare il quarto tempo che ha davvero del miracoloso di Bezzecchi con la Ducati del team di Valentino Rossi, Mooney 46. A far sognare il Bez è il passo gara che potrebbe rivelarsi la vera sorpresa, oggi, al termine del Gp. Pecco, dicevamo, partirà ad handicap e quindi anzichè al centro della prima fila, lo vedremo un passo indietro e quindi in mezzo alla seconda fra Vinales e Zarco ed esattamente davanti alla partenza di Quartararo (ottavo), in terza fila. "Ho buone sensazioni – è stato il primo commento di Bagnaia –. Era imporante per me arrivare il più avanti possibile per alleggerire la penalità. Partirò quinto, ma abbiamo la possibilità di fare qualcosa di molto positivo".  Bagnaia che a Misano ha sfoggiato un casco a firma... NBA dedicato alla stella Dennis Rodman, dei Chicago Bulls. Ci sarà, ovviamente, da controllare con attenzione il lavoro di Quartararo che dovrà comunque muoversi in mezzo al ’pacchettone’ di Ducati che cercherà di togliere al francese più piazzamenti – e quindi punti – possibile. Quindi Bastianini e Bezzecchi (senza dimenticare Zarco e Marini) che oltre a spingere forte nella direzione del Mondiale, Pecco, hanno concrete possibilità di guardare al gradino più alto del podio. Il Bestia, in effetti, non si nasconde: "Voglio fare la mia gara e sinceramente punto al massimo. Mi aspetto un Gp ad alta tensione emotiva, ma sono contento di come ho lavorato in tutto il week end". Il concetto che anche Bagnaia e Bezzecchi ripetono con orgoglio. "Misano è la pista di casa, è quella che conosco meglio e quello che posso ottenere qui – sono ancora parole di Bastianini – è sempre il massimo". Il programma. Le gare: Moto3 (ore 11); Moto2 (ore 12.10); MotoGp (ore 14). Tutto in diretta su SkyMotoGp e in streaming su Now. Classifica Motogp. 1° Quartararo 200, 2° A. Espargarò 168, 3° Bagnaia 156, 4° Zarco 125, 5° Miller 123, 6° Bastianini 118, 7° B. Binder 107, 8° Rins 92.

Motomondiale

dall’inviato Riccardo Galli

Il ’cartello’ Ducati ha iniziato a lavorare appena si è acceso il semaforo delle qualifiche. E in un quarto d’ora la pista di Misano è diventata un Desmo-feudo con sei moto marchiate Borgo Panigale nelle prime sette posizioni. Un record. Che potrebbe rivelarsi utilissimo, se non addirittura decisivo, per riaprire definitivamente la volata per il titolo 2022.
A interrompere lo strapotere Ducati, per la cronaca, un’altra moto italiana, l’Aprilia di Viñales (quinto). Un altro dettaglio, questo, che non può passare inosseravato.
Il riassunto del sabato di Misano parte così dalla pole (tutta grinta e cattiveria) di Miller, per continuare con la seconda piazza (resettata dalla penalità incassata sabato) di Bagnaia e una prima fila da applausi – terzo tempo – di Bastianini. Due Ducati ufficiali, appunto, accanto a quella del team Gresini: una sceneggiatura perfetta, senza trascurare il quarto tempo che ha davvero del miracoloso di Bezzecchi con la Ducati del team di Valentino Rossi, Mooney 46. A far sognare il Bez è il passo gara che potrebbe rivelarsi la vera sorpresa, oggi, al termine del Gp.
Pecco, dicevamo, partirà ad handicap e quindi anzichè al centro della prima fila, lo vedremo un passo indietro e quindi in mezzo alla seconda fra Vinales e Zarco ed esattamente davanti alla partenza di Quartararo (ottavo), in terza fila. "Ho buone sensazioni – è stato il primo commento di Bagnaia –. Era imporante per me arrivare il più avanti possibile per alleggerire la penalità. Partirò quinto, ma abbiamo la possibilità di fare qualcosa di molto positivo". 
Bagnaia che a Misano ha sfoggiato un casco a firma... NBA dedicato alla stella Dennis Rodman, dei Chicago Bulls. Ci sarà, ovviamente, da controllare con attenzione il lavoro di Quartararo che dovrà comunque muoversi in mezzo al ’pacchettone’ di Ducati che cercherà di togliere al francese più piazzamenti – e quindi punti – possibile.
Quindi Bastianini e Bezzecchi (senza dimenticare Zarco e Marini) che oltre a spingere forte nella direzione del Mondiale, Pecco, hanno concrete possibilità di guardare al gradino più alto del podio. Il Bestia, in effetti, non si nasconde: "Voglio fare la mia gara e sinceramente punto al massimo. Mi aspetto un Gp ad alta tensione emotiva, ma sono contento di come ho lavorato in tutto il week end". Il concetto che anche Bagnaia e Bezzecchi ripetono con orgoglio. "Misano è la pista di casa, è quella che conosco meglio e quello che posso ottenere qui – sono ancora parole di Bastianini – è sempre il massimo".
Il programma. Le gare: Moto3 (ore 11); Moto2 (ore 12.10); MotoGp (ore 14). Tutto in diretta su SkyMotoGp e in streaming su Now.
Classifica Motogp. 1° Quartararo 200, 2° A. Espargarò 168, 3° Bagnaia 156, 4° Zarco 125, 5° Miller 123, 6° Bastianini 118, 7° B. Binder 107, 8° Rins 92.

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