C’è anche una quota rosa nella stagione della bici. Abbondante, oltre che ottima: è ricca di titoli iridati, sia in strada che in pista. Cominciando da quello di Elisa Balsamo, anni 23, studentessa e pianista piemontese che già aveva vinto il mondiale da juniores: in Belgio completa uno straordinario lavoro di squadra, marchio di fabbrica del ciclismo azzurro, lasciando a mani vuote la strafavorita Olanda. In un velodromo francese, invece, arrivano i titoli di Martina Fidanza nello scratch e di Letizia Paternoster nell’eliminazione: entrambi a sorpresa, entrambi da due ventiduenni reginette del glamour (una ha sfilato sul red carpet a Venezia, l’altra è una influencer sui social). Ai mondiali della Giovane Italia va aggiunta l’unica medaglia al femminile portata a casa da Tokyo: il bronzo olimpico nella prova su strada di Elisa Longo Borghini, 30 anni, la più costante delle nostre a piazzarsi sul podio.