Mercoledì 24 Aprile 2024

La Signora in giallo va a caccia del lieto fine

Piace la Ferrari col colore dedicato a Modena, che ha già scatenato la caccia dei tifosi ai gadget. Oggi atteso il presidente Mattarella

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di Marco Galvani

Le tribune che incorniciano il lungo rettilineo fino alla staccata della Prima Variante sono una pennellata di rosso. Con un tocco di giallo. Il rosso e il ‘giallo Modena’ delle Ferrari. E "sarà anche strano vederci in giallo", ha ammesso Leclerc (foto sopra a sinistra), ma dopo la pole tra i 107mila tifosi del sabato monzese è già diventato il colore portafortuna: "Porta bene". E c’è chi punta dritto agli stand del merchandising per magliette e cappellini ispirati alla nuova livrea di monoposto, tute e caschi dei piloti di Maranello. Un vestito che è un omaggio alle origini del marchio.

Un colore voluto espressamente da Enzo Ferrari, che doveva trovare uno sfondo per incorniciare il simbolo del Cavallino Rampante che gli era stato donato dalla madre dell’asso dell’aviazione italiana Francesco Baracca. Fin dagli esordi della Scuderia nel 1929 e poi quando l’azienda automobilistica fu fondata 75 anni fa, il Drake scelse proprio il giallo, che insieme al blu della croce è uno dei colori dello stemma modenese. Un look speciale per celebrare anche il centenario dell’autodromo di Monza. Del resto il giallo è il secondo colore ufficiale della Ferrari dopo il rosso corsa. E non è nemmeno la prima volta che in pista si vede un giallo Ferrari. Correva l’anno 1961 e il pilota belga Olivier Gendebien al Gp di Spa arrivò 4° su una 156 F1 completamente gialla. Che poi era la tinta del Belgio, quando le macchine avevano i colori assegnati alla nazione del team: l’Italia il rosso, gli inglesi il verde, i francesi il blu, il Belgio il giallo. Oggi diventa il giallo speranza. Di portare a casa una vittoria nel Tempio della Velocità sold out con 130mila presenze.

Del resto "Monza è Monza, qui ho un ricordo bellissimo. Nel 1965 ho fatto una media di 200 chilometri orari", ricorda la leggenda del motociclismo Giacomo Agostini (sopra a destra). Prima volta a Monza, invece, per l’ex centravanti Gabriel Omar Batistuta che ha seguito le qualifiche in Alpine. Nel paddock anche l’ex calciatore Patrice Evra che è passato pure dal Calcio Monza prima di andare a vincere due Champions con il Manchester United, Gigi Buffon ospite del Cavallino e l’attore Hugh Grant, ma anche il ct azzurro Roberto Mancini. Demetrio Albertini, Marco Materazzi, Billy Costacurta e Vincent Candela (foto a sinistra, sotto) si sono sfidati a padel nella Fan Zone. Oggi attesi Sylvester Stallone, Rafael Leao e i Ferragnez, ma soprattutto è atteso l’arrivo del principe Alberto di Monaco e del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.