Mercoledì 24 Aprile 2024

Come festeggiare la Pasqua tra rappresentazioni antichissime e divertenti giochi

Viaggio fra le tante e varie tradizioni che caratterizzano il periodo pasquale nel Belpaese, spazio a molti riti che si tramandano da secoli

Tante le feste pasquali che raccontano il rinnovamento e il cambiamento

Tante le feste pasquali che raccontano il rinnovamento e il cambiamento

Da nord a sud del Paese, il Venerdì Santo ha ispirato numerosi riti che prevedono rievocazioni storiche, rappresentazioni in costume, processioni e sfilate. Iniziamo il nostro viaggio alla scoperta delle tradizioni pasquali italiane dalla Lombardia e, in particolare, dalla città di Bornio, dove troviamo la tradizione dei Pasquali: si tratta di speciali carretti allegorici, decorati con fiori e muschio, che ritraggono scene a carattere religioso. I Pasquali vengono condotti lungo le strade della cittadina lombarda, seguiti da un lungo corteo di persone vestite con abiti tradizionali, mentre dei giudici ne valutano la bellezza per eleggere un vincitore.

Ci spostiamo in Liguria e precisamente nell'incantevole e antichissimo borgo di Ceriana; qui la sera del Venerdì Santo va in scena una suggestiva processione: ognuna delle quattro confraternite del paese fa sfilare per le vie del centro storico, un corteo di penitenti incappucciati, vestiti con abiti diversi. Sempre in Liguria ma a Montalto Ligure la sera del sabato santo protagoniste assolute sono le statue di cartapesta, portate in processione per rievocare la Via Crucis. Immancabile nella nostra lista di tradizioni pasquali del Bel Paese la celebrazione dello Scoppio del Carro a Firenze, la Domenica di Pasqua: una tradizione che si perde nel tempo e che risale addirittura alla prima crociata. Protagonista assoluta è una colomba meccanica che, al termine della santa messa, officiata nel Duomo di Firenze, viene lanciata contro un carro, posizionato proprio davanti al Duomo, facendolo esplodere e dando così il via a un vero e proprio spettacolo pirotecnico.

In Emilia Romagna e, in particolare, nella cittadina di Fiorenzuola d’Arda (provincia di Piacenza), esiste un’altra manifestazione pasquale, decisamente molto avvincente: il “Pont e Cul”. Si tratta di una vera e propria prova di abilità che si svolge dopo la messa domenicale. Il nome, “Pont e Cul”, è un chiaro riferimento alle estremità dell'uovo, dove per “pont” si intende la sommità e per “cul” il fondo; scopo della prova è rompere le estremità dell'uovo dell'avversario utilizzando esclusivamente un uovo sodo. A Cantiano, in provincia di Pesaro-Urbino, il Venerdì Santo viene messa in scena la Passione di Cristo, con tanto di figuranti vestiti in abiti dell'epoca, seguiti da una folla, che si sposta da un luogo all’altro della cittadina marchigiana, per assistere alla rappresentazione. La Pasqua in Umbria vuol dire gioco della Tocciata. Anche in questo gioco protagonista è l'uovo: i concorrenti si affrontano tenendo in mano un uovo sodo e, a turno, cercano di rompere quello dell’avversario, vince chi, a gara finita, rimane con l’uovo integro. Per i tanti turisti ma anche per chi vive in Italia, il periodo pasquale può rappresentare il momento perfetto, oltre che per visitare il Bel Paese, anche per conoscerne le tante tradizioni: tra celebrazioni, feste e rappresentazioni in costume, che si possono ammirare in ogni città e borgo, c’è solo l’imbarazzo della scelta.