Lunedì 29 Aprile 2024

Crisi dell’export, quali prospettive? "Misure del governo poco recepite"

Le prospettive per il Made in Lombardia e il Made in Italy sono ancora poco rosee secondo Claudia Bugno, Senior Fellow Luiss School of Government

Crisi dell’export,  quali prospettive?: "Misure del governo poco recepite"

Crisi dell’export, quali prospettive?: "Misure del governo poco recepite"

Come stanno il Made in Lombardia e il Made in Italy? Lo spiega Claudia Bugno (nella foto), Senior Fellow Luiss School of Government: "Le prospettive sono ancora poco rosee". Sarà lei, assieme a Stefania Saini, del Centro Studi Assolombarda a illustrare gli scenari del settore del Design D’Arredo. A introdurle Armando Stella, vicedirettore del Giorno. "L’inasprimento delle tensioni geopolitiche, il rallentamento dell’economia cinese e le condizioni sempre più restrittive per l’offerta di credito. Sono alcuni dei fattori che nel 2023

hanno influenzato negativamente le prospettive economiche globali", aggiunge Bugno. All’interno di tale scenario emerge il ruolo di distretti come quello del Mobile, riconosciuto in tutto il mondo come portavoce dell’eccellenza made in Italy. "L’Italia ha introdotto diverse misure, tra cui il Golden Power e l’istituzione di fondi – conclude Bugno–. Persiste però la difficoltà di cogliere in pieno le nuove misure specialmente per le aziende piccole e micro, che rappresentano la maggior parte delle imprese del nostro Made in Italy".