Il Governo ha varato nuove e più restrittive regole per i bonus edilizi
Sono giornate frenetiche: il Governo ha deciso per lo stop alla cessione del credito e allo sconto in fattura per il Superbonus e per tutte le altre detrazioni fiscali per l’edilizia, con qualche eccezione per i progetti già avviati e divieto per le pubbliche amministrazioni di acquisire i crediti fiscali, come tante Regioni avevano iniziato a fare per garantire liquidità alle imprese in difficoltà. Il decreto legge adottato nel Consiglio dei Ministri, già pubblicato in Gazzetta Ufficiale e dunque già in vigore da alcuni giorni, interviene a stabilire nuove e più restrittive regole per i bonus edilizi. Il tutto per garantire la tutela dei conti pubblici. Lo stesso provvedimento, per altri versi, mira a favorire invece la circolazione dei crediti già ceduti, intervenendo sulla questione della responsabilità del cessionario. Dunque, dallo scorso 17 febbraio e con alcune deroghe per le operazioni già in corso, non è più possibile per i soggetti che effettuano le spese incentivate con i bonus edilizi optare per lo sconto in fattura, né per la cessione del credito d’imposta. Rimane solamente la possibilità di usufruire direttamente della detrazione, ovviamente per chi dispone di una sufficiente capienza fiscale. Un provvedimento che di certo sta facendo discutere e che, da alcune parti, ha suscitato stupore e lamentele. La Presidenza del Consiglio, in una nota emanata nei giorni scorsi, ha tuttavia precisato che "il Parlamento sovrano discuterà il decreto e, nei tempi richiesti, ove lo ritenesse opportuno, potrà apportare utili modifiche". Non resta dunque che da attendere eventuali, futuri, sviluppi.