Giovedì 25 Aprile 2024

Se la causa fosse la ristrutturazione? Committenti all'erta

Attenzione / Occorre sempre vigilare e custodire l'immobile

Soffitto colpito dalla infiltrazioni

Soffitto colpito dalla infiltrazioni

Ristrutturazioni che provocano infiltrazioni al piano inferiore: un altro problema frequente. Chi deve pagare? Solo l’impresa che durante i lavori ha provocato il danno o anche i proprietari dell’immobile ristrutturato? La risposta non è univoca e i casi sono stati spiegati dalla Corte d’Appello di Roma con la sentenza 219/2023. Tutto è successo dopo che un condomino ha citato in giudizio i proprietari dell’appartamento al piano superiore e la ditta cui sono stati affidati i lavori di ristrutturazione. Il condomino ha lamentato una infiltrazione, causata dal cambio di posizione di un radiatore che ha provocato la lesione di un punto di allaccio dell’impianto idraulico di riscaldamento e una perdita d’acqua a cantiere chiuso. I giudici della Corte d’Appello hanno rilevato che i proprietari non hanno dimostrato adeguatamente che l’immobile era nella completa custodia dell’impresa, né tale informazione poteva essere desunta dal contratto d’appalto in funzione del quale i proprietari hanno affidato all’impresa l’incarico della ristrutturazione. La Corte ha ricordato che, in base all’articolo 2051 del Codice Civile, il committente deve sempre vigilare e custodire l’immobile oggetto dei lavori. Tale obbligo viene meno solo in presenza del totale trasferimento all’appaltatore del potere di fatto sull’immobile. In caso contrario, il committente deve controllare la corretta esecuzione dei lavori commissionati ed impedire il verificarsi di danni. La Corte ha quindi confermato la responsabilità dei proprietari dell’immobile ristrutturato e dell’impresa.