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Nuovi stimoli per rinforzare i capelli

La carbossiterapia provoca un aumento di afflusso del sangue, che aiuta a rigenerare i bulbi piliferi

21/08/2023 - di Letizia Cini

Capelli fragili, tendenti alla caduta, diradamento precoce. Fenomeni che oggi riguardano anche molte donne, con conseguenze anche da un punto di vista psicologico. Sono infatti oltre 4 milioni le donne che soffrono di alopecia, meglio conosciuta come calvizie. E una donna su quattro accusa episodi di caduta di capelli. Un dato significativo che dimostra come negli anni questo stia diventando un problema sempre più legato anche all’universo femminile.

 

Le cause? Stress, menopausa e ormoni sembrano invece essere i fattori scatenanti. Cosa fare?
«La carbossiterapia è una terapia naturale, del tutto priva di effetti collaterali, di rapida esecuzione e soprattutto… dà ottimi risultati», assicura Emanuela Bartolozzi, medico chirurgo esperta in nutrizione e medicina rigenerativa e anti-aging che opera a Firenze.

 

Dottoressa, capelli più forti, folti, nutriti e sani grazie alla carbossiterapia, dunque: ma di cosa si tratta?
«Il trattamento consiste in infiltrazioni sotto cute, in questo caso nel cuoio capelluto, di anidride carbonica (CO2), gas che le nostre cellule espellono come “scarto” a favore del più performante ossigeno».

 

L’anidride carbonica viene sfruttata in molti ambiti della medicina, dalla: dermatologia alla medicina vascolare, dalla medicina estetica all’ambito ginecologico. Come interferisce con lo stato di salute dei capelli?
«Il meccanismo è sempre lo stesso. Iniettando una certa concentrazione di anidride carbonica, si provoca un aumento di afflusso di sangue al cuoio capelluto, che porterà stimoli rigenerativi ai bulbi piliferi».

 

Quanto dura ogni seduta e il trattamento è doloroso?
«Il trattamento dura pochi minuti e può essere un po’ fastidioso. Ma l’eventuale dolore, comunque sopportabile, passa nel giro di un minuto».

 

E quante sedute occorrono? «Il ciclo consigliato è in genere di 10, da effettuarsi a cadenza settimanale».
I costi sono elevati? «Indicativamente, il costo va dalle 60 alle 80 euro a seduta».

 

Effetti collaterali e controindicazioni?
«Assolutamente nessuna. L’unico fastidio può essere dato dall’eventuale arrivo del gas alle palpebre, sia superiore che inferiore che possono gonfiare. Normalmente, quando questo succede, si risolve tutto in poche ore. Ci sono stati casi isolati in cui sono servite 36-48 ore. Questo è l’unico fastidio che può essere provocato da questa terapia».

 

Il contemporaneo utilizzo della carbossiterapia con altre terapie topiche locali può potenziarne gli effetti?
«Assolutamente si. Oltre alle classiche terapie topiche a base di Minoxidil o Finasteride, si è rivelata utile anche una molecola meno conosciuta ma non meno efficace, il Bimatoprost. Brevettata come collirio per il glaucoma, chi la usava notava un netto infoltimento e allungamento delle ciglia. Può essere prescritta in forma galenica come mousse da massaggiare la sera sul cuoio capelluto, sia per le donne che gli uomini in quanto non ha nessuna interferenza con gli ormoni».

 

Il post pandemia ha influito negativamente anche sulle chiome degli italiani: gli esperti quantificano in oltre il 30% le persone che – dopo aver contratto il Covid-19 – hanno manifestato un’importante caduta dei capelli. «Si tratta di una perdita temporanea m legata a indebolimento, perdita di volume e forte diradamento – sottolinea l’esperto dei capelli Emanuele Capano – . Stiamo parlando di una caduta anomala tre volte superiore a quella normale»