Violenza a Roma: "Voglio solo parlare". La porta si apre e lui aggredisce la ex

L'aggressione è accaduta a Monte Compatri, dove un 30enne romeno ha picchiato una connazionale. Il ragazzo è stato denunciato per rapina e lesioni aggravate: è in carcere

Violenza sulle donne

Violenza sulle donne

Roma, 6 settembre 2022 – “Voglio solo parlare”: la porta di apre e lui aggredisce la ex. Prima ha inveito con parole offensive e poi è diventato sempre più violento, fino a quando un vicino di casa è riuscito a fermarlo. È successo a Ferragosto a Monte Compatri, nell’area metropolitana romana. Lui è un 30enne romeno, la sua ex compagna è una connazionale di 40 anni. Lei rimane ferita, lui fugge fino all’arresto in carcere, arrivato proprio in queste ore.

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I fatti: cosa è successo

Il 30enne si è presentato a casa della ex, con la quale non stava più insieme da qualche mese. Con la scusa di volerle parlare, è riuscito a farsi aprire la porta di casa, ubicata lungo la via Casilina, ma da subito ha iniziato a inveire contro la donna a voce alta, a tal punto da svegliare qualche vicino. Dopo pochi istanti, il ragazzo è diventato ancor più violento, tanto da iniziare a colpire con schiaffi e pugni la sua ex, che, spaventata, ha iniziato a gridare per chiedere aiuto.

Uno dei vicini, un 50enne romano, si è precipitato in aiuto della 40enne riuscendo ad allontanare l'aggressore che, prima di abbandonare l'abitazione, ha frugato nella borsa della ex compagna rubando le chiavi della sua autovettura, con cui si è dato alla fuga lungo via Casilina, in direzione Roma.

I soccorsi e l’arresto

Sul posto è intervenuto il personale del 118, che ha prestato le prime cure alla donna, per poi decidere di trasportarla al Policlinico di Tor Vergata. I carabinieri del Nucleo Operativo di Frascati hanno constatato che il cittadino romeno era già sottoposto all'obbligo di firma alla stazione carabinieri di Roma Tor Bella Monaca. Inoltre, la donna ha dichiarato di aver presentato altre denunce nei confronti dell'ex compagno per situazioni analoghe.

I militari, oltre a denunciare a piede libero il 30enne per rapina e lesioni aggravate, hanno richiesto e ottenuto l'aggravamento della misura a cui era sottoposto, sostituendola con la custodia cautelare in carcere. Attualmente è ristretto nel carcere di Rebibbia.