Roma, 27 luglio 2022 – Rivoluzione taxi, parte da Roma la scalata di Uber verso il servizio più conteso d’Italia. Al via l’accordo tra l’azienda di mobilità condivisa e il consorzio It Taxi, siglato lo scorso 24 maggio e che coinvolgerà 12mila taxi in 90 città italiane.
Ora a Roma, cittadini e turisti potranno prenotare una corsa della Cooperativa Radiotaxi 3570 direttamente dalla App di Uber. Roma è la città pilota di un progetto più ampio che presto sarà disponibile in molte città italiane: sono 3.700 i taxi attivi sulla Capitale, che in queste ore sono già disponibili su Uber.
I vantaggi dell’accordo
Con l'integrazione dei servizi, Uber consentirà ai taxi di ottimizzare le corse "riducendo i tempi tra un corsa e l'altra e quindi incrementare le proprie entrate", affermano in una nota congiunta l'azienda statunitense e la cooperativa romana.
Un doppio vantaggio: per i cittadini e i turisti, che dovrebbero così ottenere un servizio più celere ed efficiente; per i taxisti che aspirano a conquistare gli utenti affezionati a Uber intercettandoli sulla App. È un momento cruciale per la Capitale, che in questi mesi ha visto una decisa ripresa del turismo, italiano e straniero. Secondo i dati di Uber, negli ultimi 3 mesi la App è stata consultata 2 milioni di volte per richiedere una corsa in città.
Come prenotare
Ad ogni prenotazione sulla App Uber, il colosso californiano guadagnerà una percentuale sulla corsa effettuata dai taxi della cooperativa romana 3570. Prenotare è semplice: basta scaricare sullo smartphone l’applicazione e il gioco è fatto. L’utente dovrà scegliere la destinazione e il servizio che si vuole utilizzare: una corsa in taxi, appunto, oppure la tradizionale mobilità condivisa di Uber.
Dal momento della prenotazione. sarà possibile monitorare l’arrivo del taxi sulla mappa e aspettare al punto di prelievo. Una volta giunti a destinazione, il pagamento avverrà attraverso la App, con carta di credito o gli altri metodi di pagamento autorizzati. Uber non sostituisce l'app di It-Taxi, che continuerà ad essere attiva e disponibile.
Le proteste dei taxi
Dopo un’estate caldissima, che ha portato migliaia di taxi nelle piazze delle più grandi città italiane, il Governo ha scongiurato la tanto temuta liberalizzazione delle licenze approvando un disegno di legge senza l'articolo che riguardava i taxi e le licenze, stralciato per la buona pace di tutti.