Giovedì 18 Aprile 2024

Omicidio di "Diabolik": al via il processo, Calderon sul banco degli imputati

Fabrizio Piscitelli, l'ultrà della Lazio ucciso a Torvajanica con un colpo di pistola alla testa nel 2019. L'argentino è accusato di omicidio volontario

Fabrizio Piscitelli, conosciuto come Diabolik (Ansa)

Fabrizio Piscitelli, conosciuto come Diabolik (Ansa)

Roma, 23 febbraio 2023 - Si apre oggi davanti alla Corte d'Assise di Roma il processo per l'omicidio di Fabrizio Piscitelli, noto come 'Diabolik', ucciso con un colpo di pistola alla testa il 7 agosto del 2019 nel parco degli Acquedotti.  Sul banco degli imputati Raul Esteban Calderon, l'argentino accusato di omicidio volontario aggravato dal metodo mafioso e detenzione abusiva di armi. All'udienza, nell'aula bunker di Rebibbia, saranno affrontate le questioni preliminari. Calderon, rinviato a giudizio lo scorso 5 dicembre, era stato arrestato nel dicembre del 2021 dopo l'inchiesta condotta dai pm della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, coordinati dai procuratori aggiunti Michele Prestipino e Ilaria Calò.  

L'omicidio 'Diabolik', come aveva scritto il gip Francesca Ciranna nell'ordinanza di custodia cautelare sul delitto di Selavdi Shelaj, ucciso il 20 settembre 2020 nei pressi del chiosco 'Bora Bora' sulla spiaggia di Torvajanica, ha dato il via a ''una lunga scia di fatti di sangue'' nella Capitale. Piscitelli venne ucciso tre anni e mezzo fa poco prima delle 19 mentre era seduto su una panchina del parco: un uomo in tenuta da corsa arriva alle sue spalle, impugnando una pistola calibro 7,65, e gli spara alla testa a distanza ravvicinata.

'Diabolik' muore sul colpo mentre il killer fugge a piedi. La zona viene battuta alla ricerca di tutti gli elementi utili a rintracciare il sicario. Vengono individuate e visionate le telecamere che possono aver ripreso la fuga dell'omicida e vengono sentiti i primi testimoni. Tra questi c'è anche l'autista cubano che da poco più di una settimana accompagna Piscitelli a tutti gli appuntamenti. E proprio le immagini di un video sono state decisive per arrivare a identificare il presunto killer: una telecamera installata in zona ha infatti ripreso l'esecuzione del delitto. Dopo due anni e mezzo di indagini, coordinate dalla Dda, viene arrestato Raul Esteban Calderon, 52 anni, di nazionalità argentina, accusato di omicidio aggravato dal metodo mafioso.