Mercoledì 24 Aprile 2024

Lazio, non ci saranno altri posti letto Covid. La Regione: "Sotto la soglia di allerta"

Secondo l'Unità di crisi, "il tasso di occupazione dei reparti è del 2%, 38 punti in meno la soglia di allerta". Il governatore Zingaretti: "L'Italia ripartirà solo se tutti ci vaccineremo”

Risalgono i contagi anche in Veneto

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Roma, 19 luglio 2021 – Non apriranno nuovi posti letto nei reparti Covid, il Lazio punta sulla campagna vaccinale come antidoto al virus. “Non c'è alcuna esigenza di nuovi posti letto Covid, poiché lo scenario in cui ci troviamo finora è quello più basso”, rassicura l'Unità di crisi regionale.

“Il tasso di occupazione dei posti letto in area medica attualmente è di appena il 2%, 38 punti in meno la soglia di allerta – fanno sapere dall'Unità di crisi – così come il tasso di occupazione in terapia intensiva pari al 3% ed è dieci volte più basso della soglia di allerta. Pertanto, in queste condizioni, non vi e' alcuna esigenza di aprire posti letto Covid. La priorità rimane la vaccinazione".

Zingaretti: “L'Italia ripartirà solo se tutti ci vaccineremo”

Il Lazio punta tutto sulle vaccinazioni, soprattutto sui giovani che al momento sono a rischio di focolai dovuti alla movida notturna. "L'Italia ripartirà solo se tutti si vaccineranno. Ora anche i dati sono inconfutabili – dice il governatore Nicola Zingaretti – pensare di non vaccinare gli under 40 è da irresponsabili. Prima i dubbi sulle mascherine, poi l'occhiolino contro le regole ora le stupidaggini contro i vaccini: chi fa questo è contro gli italiani”.

E aggiunge: “Nel Lazio continueremo a vaccinare tutti, come prima, più di prima perché la libertà si conquista con regole e vaccini".