Roma, 8 giugno 2021 – Hanno ripulito il mare del litorale romano per due anni, raccogliendo circa 25 tonnellate di rifiuti: è l’impresa di 26 pescherecci di Fiumicino, che come "spazzini del mare" hanno recuperato materiale di scarto, spazzatura e plastica con le proprie reti. Un’iniziativa legata alla tutela della natura e delle acque, nata all’interno di "Fishing for litter", progetto per il recupero e il riciclo della plastica raccolta in mare durante le operazioni di pesca.
Un mare di rifiuti
Come illustrato questa mattina durante la presentazione del progetto, dei rifiuti raccolti in questi due anni, il 34% è costituito da imballaggi in plastica (bottiglie, polistirolo e altro materiale) mentre il restante 66% è composto da residui organici, reti da pesca e da cantiere, stracci e corde in canapa e altri materiali.
Tutto il materiale raccolto e selezionato è stato inviato a un centro specializzato per valutarne la riciclabilità e ottenere nuova materia prima. Ad esempio, con la plastica riciclata è stato possibile realizzare quattro panchine posizionate lungo la passeggiata sulla banchina di via Torre Clementina, a Fiumicino.
Un messaggio per i giovani
Nel corso dell'iniziativa, inoltre, è stato consegnato ai comandanti dei pescherecci coinvolti nel progetto il logo "Pesca Responsabile", come riconoscimento per l'impegno e il contributo fornito nella pulizia e nella salvaguardia del patrimonio marino del Lazio. La manifestazione, infine, ha visto la partecipazione di alcune classi della scuola elementare di Fiumicino, che hanno partecipato a laboratori didattici curati da Legambiente sul tema della raccolta differenziata e della sostenibilità ambientale.