Roma, 19 luglio 2021 – Borseggiatori seriali, usavano l'asta per i selfie per agganciare le borse dei turisti e straparli velocemente dalle sedie dei ristoranti. Per afferrare ''il malloppo'', infatti, la banda utilizzava con maestria proprio un “selfie-stick”, l'accessorio tanto in voga negli ultimi tempi per scattare fotografie con i telefoni cellulari.
Dovranno rispondere di furto aggravato i componenti della banda del ''selfie-stick'', scoperti in azione in un ristorante di via delle Muratte a Roma. Si tratta di tre cittadini cubani di età compresa tra i 20 e i 34 anni, tutti domiciliati a Roma e incensurati, che sono stati sorpresi dai Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina subito dopo essersi appropriati della borsa di una turista belga che stava pranzando seduta al tavolo di un ristorante.
Il modus operandi
Dopo essersi seduti ad un tavolo vicino a quello della vittima, uno di loro, tramite l'asta allungabile, riusciva ad agganciare la borsa, sfilarla dalla sedia a cui era stata appoggiata e portarsela via. Subito dopo l'ennesimo furto è scattata la fuga, ma quello che non potevano sapere è che a tenerli d'occhio ci fossero i proprio i carabinieri che, notata la scena, li hanno bloccati recuperando l'intera refurtiva. I tre cittadini cubani arrestati sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza dell'Arma in attesa del rito direttissimo.