Mercoledì 24 Aprile 2024

Corruzione a Ostia, ai domiciliari il titolare dello Shilling

Fiocchi di prosciutto per corrompere funzionari pubblici, tra i 12 arrestati nell'operazione della polizia locale anche l'imprenditore Fabio Balini e due dipendenti municipali

Corruzione sul litorale romano, mazzette per corrompere i funzionari pubblici, ai domiciliari il titolare dello Shilling

Corruzione sul litorale romano, mazzette per corrompere i funzionari pubblici, ai domiciliari il titolare dello Shilling

Roma, 3 maggio 2023 - Corruzione sul litorale romano. E c'è anche l'imprenditore Fabio Balini tra i 12 arrestati nel corso dell'operazione della polizia locale di Roma Capitale, coordinata dalla procura di Roma. L'imprenditore è finito ai domiciliari insieme ad altre 9 persone. In carcere sono stati portati invece due funzionari del municipio di Ostia.

In casa 65mila euro

Nel corso delle perquisizioni eseguite in casa di uno degli indagati sono stati trovati 65mila euro in contanti. Durante le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto di Roma Paolo Ielo, sono emersi nove episodi di corruzione a carico dei due funzionari pubblici del Municipio X e di "soggetti privati interessati alle varie pratiche edilizie in qualità di titolari degli immobili o di architetti/ingegneri progettisti", come si legge nell'ordinanza firmata dal gip Maria Gaspari.

5mila euro per i permessi dello Shilling

Per il giudice, "emerge chiaro il significato delle conversazioni captate dalle intercettazioni" che "danno conto compiutamente del fattivo interessamento degli indagati alla pratica riguardante lo stabilimento 'Shilling' di cui è concessionario Fabio Balivi, dietro la promessa di un compenso il 29 novembre scorso e l'effettiva consegna il 5 gennaio scorso di una somma di denaro" prima da parte di un indagato "e poi da parte dello stesso Balini, somma in quest'ultimo caso di 5mila euro che in seguito, a causa dell'esito comunque negativo per Balini della conferenza di servizi, viene restituito, in attesa di un epilogo positivo della vicenda in futuro".

Opere abusive

A questo scopo, la direzione tecnica municipale per regolarizzare le strutture presenti nello stabilimento, "al fine di acquisire i pareri di tutti gli uffici interessati, aveva indetto una conferenza di servizi per condurre l'istruttoria della pratica edilizia - scrive il gip - vista la presenza agli atti di un parere negativo dell'Ufficio Demanio Marittimo del municipio, una chiusura della conferenza di servizio alla data fissata per il 5 dicembre, non avrebbe potuto che avere esito negativo con conseguente necessità di dover demolire le opere perché da ritenersi abusive; la preoccupazione per le conseguenze di un provvedimento di diniego della Conferenza di servizi emerge chiaramente dalla conversazione intercorsa tra due indagati nel corso della quale i due parlano di come fare per risolvere il problema".

Anticipo col fiocco di prosciutto

Nel corso di un incontro tra uno dei funzionari del municipio e un imprenditore, avvenuto il 20 dicembre scorso, una microspia capta il dialogo fra i due in un cantiere. "L'imprenditore consegna quello che definisce un 'fiocco di prosciutto' ma lasciando chiaramente intendere che si tratta soltanto di un anticipo", si legge nell'ordinanza. "No guarda che questo è un fiocco di prosciutto... ma è un pezzettino solo eh!". Per il gip si tratta "chiaramente di un compenso per la disponibilitàmostrata dai due funzionari".