Giovedì 25 Aprile 2024

Alcol, droga e green pass: raffica di controlli tra Fiumicino e Fregene

Tre ristoranti sanzionati per il mancato controllo dei green pass dei clienti e irregolarità in materia di sicurezza alimentare

Controlli dei carabinieri

Controlli dei carabinieri

Roma, 23 novembre 2021 – Due arresti, quattro denunce e sanzioni per tre ristoranti irregolari sotto il profilo del lavoro, della sicurezza alimentare e del mancato controllo dei green pass ai clienti. È il bilancio di un fine settimana di controlli contro armi e stupefacenti effettuati dai carabinieri nelle zone di Fiumicino, Fregene e Ponte Galeria. Al fianco dei militari, anche i colleghi del Nas e Nil per verificare il rispetto delle norme igienico-sanitarie, sulla sicurezza alimentare e sui luoghi di lavoro da parte degli esercizi commerciali.

Il servizio ha portato a due arresti e a quattro deferimenti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Roma per vari reati, alla segnalazione alla Prefettura di Roma di quattro consumatori di sostanze stupefacenti e ad elevare sanzioni amministrative a tre esercizi commerciali, per illeciti in materia di normativa sul lavoro e per carenze igienico sanitarie.

Quattro pusher nel mirino dei controlli

In particolare, i Carabinieri della stazione di Fiumicino hanno arrestato un 64enne, con precedenti, sorpreso a cedere una dose di hashish ad un acquirente, nei pressi di un istituto scolastico. L'uomo è stato bloccato e sottoposto a perquisizione della sua autovettura e dell'abitazione, venendo trovato in possesso complessivamente di 67 dosi di cocaina, per un peso di circa 14 grammi, e ulteriori due dosi di hashish, oltre che materiale per la pesatura e il confezionamento della sostanza, il tutto posto sotto sequestro.

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L'uomo, all'esito del giudizio di convalida del Tribunale di Roma, è stato destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari. Analogo esito ha avuto l'intervento dei carabinieri della stazione di Fregene che, notato l'atteggiamento sospetto in strada di un 41enne di nazionalità indiana, lo hanno sottoposto a controllo trovandolo in possesso, all'interno dello zaino, di circa 53 grammi di bulbi essiccati di papavero di oppio. La successiva perquisizione domiciliare ha consentito di rinvenire ulteriori 80 grammi della medesima sostanza stupefacente.

I carabinieri hanno poi denunciato due persone ritenute responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Si tratta di un 28enne romano già ristretto agli arresti domiciliari per un altro reato, che all'esito di perquisizione domiciliare è stato trovato in possesso di 10 grammi di hashish suddivisa in varie dosi nonché 460 euro in contanti e di una 40enne romana, già nota alle forze dell'ordine, che all'esito di perquisizione domiciliare, è stata trovata in possesso di 14 sigarette artigianali contenenti marijuana e 14 grammi di hashish, materiale per pesatura e confezionamento in dosi e 3.360 euro in contanti.

Alcol e droga

Nella rete dei controlli sono finiti anche un 24enne e un 31enne fermati alla guida, in diverse circostanze dai carabinieri della stazione di Fregene, in evidente stato di alterazione, come confermato dagli accertamenti svolti, che hanno rilevato un tasso alcolemico superiore al consentito. Ad entrambi è stata ritirata la patente e sono stati deferiti all'Autorità Giudiziaria per guida in stato di ebbrezza. I militari hanno anche segnalato all'autorità prefettizia quattro giovani trovati in possesso in strada di singole dosi di hashish, sottoposte a sequestro amministrativo.

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Tre ristoranti al setaccio

Infine, nell'ambito delle attività di verifica sul rispetto delle norme di sicurezza alimentare e sul luogo di lavoro, i carabinieri della Compagnia di Ostia con il supporto specialistico dei colleghi del Nas e del Nil hanno controllato alcuni esercizi di ristorazione a Ponte Galeria, Fregene e Fiumicino, tre dei quali sanzionati per carenze igienico-sanitarie, per la mancata individuazione di preposto al controllo dei green pass dei clienti, nonché per l'installazione di un impianto di videosorveglianza interno ai luoghi di lavoro, senza la preventiva comunicazione e autorizzazione dell'ispettorato territoriale.