Mercoledì 24 Aprile 2024

Roma, aggressione ai due ragazzi con la maglia del cinema America: quattro condanne

La vicenda nel 2019 a Trastevere. Condanne a un anno e 8 mesi. Piccolo America: "E' stata riconosciuta la matrice politica, neo-fascista dell'aggressione"

Alcuni ragazzi con la maglia del Cinema America in piazza San Cosimato a Trastevere

Alcuni ragazzi con la maglia del Cinema America in piazza San Cosimato a Trastevere

Roma, 31 marzo 2022 - Quattro condanne per gli autori dell'aggressione ai danni due giovani "rei" di indossare la maglietta del Cinema America. Una vicenda avvenuta nel giugno del 2019 nella zona di Trastevere a Roma. Il giudice monocratico, al termine di un processo svolto con rito abbreviato, ha condannato ad un anno e 8 mesi Matteo Vargiu, Stefano Borgese e Marco Ciurleo mentre ad un anno e 2 mesi Francesco Barchielli. Assolto per non avere commesso il fatto un quinto imputato. Nei confronti degli imputati, tutti vicini ad ambienti di estrema destra, le accuse sono, a seconda delle posizioni, di lesioni e violenza in concorso e aggravate. In uno degli aggrediti aveva riportato la rottura del setto nasale, nel procedimento si è costituito parte civile l'associazione Piccolo America. 

Riconosciuta la matrice politica, neo-fascista dell'aggressione

"I quattro aggressori che nell'estate 2019 pestarono un gruppo di ragazzi a Trastevere perché  indossavano la maglia bordeaux del Piccolo America, in quanto simbolo dell'antifascismo, questa mattina sono stati condannati. A seconda del ruolo svolto all'interno della vicenda, tre hanno ricevuto la pena di un anno e 8 mesi, mentre il quarto a un anno due mesi, accusati di lesioni e violenza in concorso e aggravate. Come associazione eravamo stati accolti parte civile e c'è  stata riconosciuta una provvisionale. Finalmente con questa sentenza è stata riconosciuta la matrice politica, neo-fascista dell'aggressione". Lo dichiara, in una nota, Valerio Carocci, presidente del Piccolo America, dopo le quattro condanne e un'assoluzione nel processo, con rito abbreviato, per l'aggressione avvenuta a Trastevere il 16 giugno 2019 ai danni di due ragazzi che indossavano la maglietta del Cinema America. 

"Quei momenti sembrano lontani - aggiunge - ma in realtà restano una ferita aperta che ancora oggi curiamo giorno per giorno, restando uniti e saldamente fieri a ciò che abbiamo fatto e continuiamo a fare per la nostra comunita'. Mandiamo un grande abbraccio a David, a Valerio e agli altri ragazzi vittime di una violenza che ha macchiato la libertà d'espressione, sperando che anche loro, come noi, continueranno sempre a indossare le maglie bordeaux, simbolo di accoglienza e solidarietà".

E alle "istituzioni romane e nazionali, chiediamo di mantenere sempre alta l'attenzione contro i reati di intolleranza, sia essa fascista, sessista o razzista. Gli aggressori di quella notte non erano dei violenti qualunque, ma militanti di movimenti di estrema destra, organizzazioni neo-fasciste che tuttora nessuno ha avuto il coraggio di mettere fuori legge. Chiudere CasaPound e le sue sedi, cosi' come quelle delle altre organizzazioni fasciste, è per noi un atto dovuto nei confronti della nostra citta' e del nostro Paese", conclude Carocci.