Mercoledì 24 Aprile 2024

Tav, Di Maio media tra Lega e M5s. Ma Toninelli: "Va ridiscussa integralmente"

Il vicepremier a 5 stelle prova a gettare acqua sul fuoco sul dibattito che spacca il governo, ma il collega di partito cita il contratto e attacca

Luigi Di Maio e Danilo Toninelli (Lapresse)

Luigi Di Maio e Danilo Toninelli (Lapresse)

Roma, 6 agosto 2018 - Sulle grandi opere "troveremo un accordo". Dopo giorni di dibattito a distanza tra esponenti del governo (e non solo) su Tav e Tap, interviene anche Luigi Di Maio che si dice "estremamente fiducioso" sulla capacità di Lega e M5s di trovare un'intesa. "Io e Salvini ci capiamo al volo", ha detto il ministro dello sviluppo economico e del Lavoro intervenendo alla trasmissione di Rai3 Agorà. "Troveremo un accordo su tutto come abbiamo già fatto - ha spiegato -. Con la Lega abbiamo lavorato benissimo in questi due mesi, abbiamo portato avanti dei provvedimenti su cui a volte noi non eravamo pienamente d'accordo o loro non erano pienamente d'accordo ma abbiamo sempre trovato un punto di caduta. Vi posso assicurare che questo governo è coeso". 

Ma in serata un altro pentastellato si mette di traverso. E'  il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, che attacca: "L'unica grande opera che è stata inserita nel contratto di governo è la Tav, il treno ad alta velocità Torino-Lione: chi dice che è un'opera buona o cattiva non sta rispettando il contratto di governo". E spiega. "Perché nel contratto c'è scritto che va ridiscussa integralmente in base agli accordi tra Italia e Francia ed il sottoscritto sta facendo proprio questo".

IL COMMENTO / Grandi opere, si spacca anche il Governo. di SANDRO ROGARI

DI MAIO - Sulla Tav, ha sottolineato il vicepremier, il Movimento 5 stelle "non ha pregiudizi, ma va ricordato che si tratta di spendere 10 miliardi per andare da Torino a Lione in un paese in cui spesso i cittadini non hanno autobus, strada e metro nelle periferie. Facciamo in modo di discuterne in modo tale da risolvere le cose non a mezzo stampa".

Il vicepremier però ha anche parlato di vaccini, altro argomento caldo di questa estate in vista della ripresa scolastica. Il Movimento 5 Stelle, ha ribadito, "è fermamente convinto che le vaccinazioni ai bambini vanno fatte e per il governo sono una priorità", ma "la sanzione è un approccio sbagliato". Anche "in campagna elettorale dicevamo" che "non si poteva danneggiare i bambini negando loro il diritto di studio", ha puntualizzato Di Maio sottolieando come si debbano "coinvolgere le famiglie e spiegare loro che devono ascoltare il pediatra".

Di Maio ha poi assicurato che "l'Iva non aumenterà" ma anche che il tetto del 3% e i vincoli Ue sui conti pubblici non devono essere una scusa per non fare. "Ci siamo detti una cosa come Governo: adesso mettiamo in piedi la Legge di Bilancio, la priorità sono le esigenze dei cittadini - ha spiegato -. Ovviamente se con il ministero dell'Economia riusciamo a trovare soluzioni su flat tax, pace fiscale, legge Fornero e reddito di cittadinanza senza sforare i parametri di bilancio ben venga, vuol dire dare meno preoccupazioni ai mercati, ma i parametri non devono essere il modo per dire che non lo possiamo fare, altrimenti facciamo come gli altri e gli italiani ci mandano a quel paese". Il ministro dello Sviluppo economico, inoltre, si è augurato che ci sia un collegato fiscale alla manovra perché "vorrei inserire - ha aggiunto - molte iniziative per la sburocratizzazione. Ci sarà un'azione di saldo e stralcio per metter la parola fine ai contenziosi tra fisco e aziende. Non una rottamazione".