Mercoledì 24 Aprile 2024

Una vita da sindaco, stipendi ridotti e molti rischi

Che differenza con deputati e presidenti di Regione

Sindaci alla Camera dei deputati (Imagoeconomica)

Sindaci alla Camera dei deputati (Imagoeconomica)

Roma, 22 giugno 2019 - I sindaci italiani? Poveri, disperati e inseguiti da mille assilli e incombenze. In alcuni casi a rischio della loro vita. Le fasce tricolori guadagnano davvero poco, troppo poco. Le indennità dei sindaci sono fissate dal decreto ministeriale 119/2000, modificato dalla legge Bassanini (266/2005), che le ha decurtate del 10% netto. I sindaci dei comuni con meno di mille abitanti guadagnano 1.162,03 euro mensili. Sopra i mille abitanti e fino a tremila si ‘sale’ a 1.301,47 euro. Dai 3mila ai 5mila abitanti il primo ‘scatto’: 1.952,21 euro.

Dai 5mila ai 10 mila abitanti si passa a 2.509,91 euro e dai 10.001 abitanti ai 30.000 2.788,87 euro. Stipendi ‘ricchi’ – si fa per dire – per i sindaci che governano città dai 50mila ai 100 abitanti o capoluoghi di provincia (fino a 50mila abitanti): 3.718,49 euro. Dai 100mila ai 250mila abitanti e per i capoluoghi di provincia tra i 50mila e i 100mila abitanti, 4.506,67 euro. Dai 250mila ai 500mila abitanti e per i capoluoghi di provincia tra 100mila e 250mila abitanti si passa a 5.205,89 euro. Infine, per le città con oltre 500mila abitanti e per alcuni capoluoghi di provincia speciali si arriva al top: 7.018,65 euro. Per capirsi, Virginia Raggi, sindaco di Roma, tanto guadagna mentre il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, sindaco di Bari, molti meno. Proprio Decaro spiega: "Roma che ha milioni di abitanti, non è come Moncenisio, il Comune più piccolo d’Italia, che ne ha 29, ma lo Stato tratta gli amministratori locali di entrambi come uguali. Non ha senso. Migliaia di sindaci di piccoli Comuni sono dei civil servants, altro che Casta!". 

Ma è accettabile guadagnare così poco per un sindaco? Francamente, no. Facciamo degli esempi. Un parlamentare italiano guadagna (indennità lorda) 11.703 euro mensili se è un deputato, 14.634,89 euro se è un senatore. Tanti soldi. Un presidente di Regione varia dalla fascia dei poveracci (l’ex governatore umbro, Catuscia Marini, prendeva 7.102 euro al mese) ai 14.595 euro (netti) al mese del governatore della Puglia fino o i 14.329 euro mensili della Sicilia. Ricchi anche i governatori di Calabria, Lombardia, Lazio e pure del piccolo Molise che intasca 12.038 euro al mese. L’Anci, tramite il deputato di Forza Italia, e sindaco di un paesino piemontese, Roberto Pella ha presentato una proposta di legge (ne è nata anche una campagna mediatica, ‘Liberiamo i sindaci’) che vuole dare ai primi cittadini non lavoratori dipendenti un trattamento pensionistico a fine mandato e insiste sulla semplificazione amministrativa. Matteo Ricci, presidente di Ali-Autonomie Locali Italiane e sindaco di Pesaro, guarda, invece, proprio al conquibus: "I sindaci hanno massime responsabilità e minime indennità. Tutti i giorni rischiano l’avviso di garanzia, molto spesso, nei piccoli centri, fanno lavori manuali. Sono 24 ore al giorno a disposizione dei cittadini. Serve un’indennità di dignità: un sindaco non può prendere meno di 1.500 euro al mese. Non è dignitoso e si rischia di non avere più candidati. Per questo abbiamo presentato, alla Camera, una proposta di legge per la dignità degli amministratori". I sindaci devono, o dovrebbero, guadagnare di più. Punto.