Venerdì 26 Aprile 2024

Elezioni in Emilia Romagna, il sondaggio: Bonaccini frena. La Borgonzoni è in rimonta

Borgonzoni e il governatore più vicini. Il M5s in crescita rischia di essere decisivo. Calabria, centrodestra in vantaggio

Elezioni in Emilia Romagna: gli sfidanti Bonaccini e Borgonzoni (Ansa)

Elezioni in Emilia Romagna: gli sfidanti Bonaccini e Borgonzoni (Ansa)

Bologna, 9 gennaio 2020 - Il triangolo no. In Emilia-Romagna non l’avevano ancora considerato. All’improvviso ecco i Cinque Stelle, che nell’ultimo sondaggio di Antonio Noto per Porta a Porta, dopo mesi di labirintite, rialzano la testa. Passando, con il candidato a governatore Simone Benini, da una forbice di consenso tra il 4 e l’8% al 5-9%. Bruscolini. Ma se il sondaggio di Noto ci dice anche che Bonaccini (centrosinistra) è in calo al 43-47%, due punti in meno con la Borgonzoni (centrodestra) forte e stabile al 41-45%, ecco che il M5s azzarda il dito nella coppia. Tutto invariato a livello nazionale: la Lega resta primo partito al 32% (+0,5). Di un punto cresce anche il Pd (18,5), M5s al 17,5%.

In difficoltà, già perdenti, eppure decisivi. Finora, la sfida per le Regionali cruciali per il Conte bis – si vota il 26 gennaio, come in Calabria – è stata a due, Bonaccini e Borgonzoni, il governatore uscente del Pd ma senza il Pd sui gonfaloni della comunicazione elettorale, apprezzato a multiple latitudini contro la senatrice amata dai talk show, salviniana nella reattività e nella velocità di pensiero. Ma se Bonaccini cala, la Borgonzoni para e risponde ai colpi e il M5s sale, se pur di poco, allora ecco che il testa a testa potrebbe essere deciso dal voto sui Cinque Stelle. Che magari a fari spenti, senza big di partito tra i piedi (ingiallitissima l’istantanea dei Vaffa Day di Bologna), potrebbero ritrovare almeno parte del fascino perduto.

Il sondaggio di Noto per ’Porta a Porta’ è chiaro: a meno di 20 giorni dal voto Lucia Borgonzoni, stabile tra il 41 e il 45%, è a un’incollatura da Bonaccini, che retrocede di due tacche dalla comfort zone tra il 45 e il 49% di dicembre. Invece Benini, consigliere comunale pentastellato di Forlì incoronato dalla piattaforma Rousseau, rispetto all’ultima rilevazione sale di un punto, scavallando il 5%. Gli altri candidati, infine, viaggiano tra il 4 e il 6% delle preferenze. La linea del Piave per il governo nazionale passa da viale Aldo Moro, con Bonaccini che in caso di vittoria, è più di un sussurro, potrebbe bussare al Nazareno per porsi come alternativa a Nicola Zingaretti.

Il segretario dem è atteso sotto le Due Torri il 23 gennaio, mentre è ancora senza data la presenza di Graziano Delrio, l’ex ministro che non avrebbe rifiutato la possibilità di sfidare la Borgonzoni nella sua Emilia-Romagna. Il centrodestra, dal canto suo, accoppia alla Borgonzoni la grande crescita di Fratelli d’Italia, rinvigorito in regione grazie all’intelligente scelta di Giorgia Meloni di affidarsi sul territorio al parlamentare Galeazzo Bignami, ora regista dietro le quinte, cinque anni fa primatista di preferenze alle Regionali emiliano-romagnole colpite da un pesante astensionismo (affluenza al 38%).

In Calabria la situazione è totalmente diversa. Se le sardine in Emilia-Romagna hanno rimescolato le carte da due mesi, in Calabria il patron del tonno d’eccellenza, Pippo Callipo (centrosinistra), secondo Noto è sotto ancora di una ventina punti rispetto a Jole Santelli, la candidata a governatrice del centrodestra, una forbice tra il 32 e il 36% contro un dominio, almeno nei sondaggi, della Santelli con una forbice tra il 50 e il 54%, addirittura in crescita di sette punti rispetto all’ultima rilevazione di Noto, a dicembre. Non decisivo il M5s, in calo di due punti, dal 10-14% all’8-12%, con il candidato a governatore Francesco Aiello.

A livello nazionale, infine, come detto lo scenario resta quello degli ultimi mesi. Secondo Noto, la Lega nelle intenzioni di voto per le Politiche resta il primo partito al 32% (in crescita dello 0,5%), con Fd’I al 10%. In crescita di un punto il Pd, al 18,5%, mentre l’M5s scende di mezzo punto al 17,5%.

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Data di realizzazione del sondaggio 7/1/2020. Committente: Porta a Porta. Estensione territoriale: Naziionale. Panel Omnibus rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne. Tecnica della somministrazione delle interviste: tempo reale. Consistenza numerica mille. Rispondenti (in %) 92%.