Giovedì 25 Aprile 2024

Mattarella a Cernobbio: "Europa timida, servono politica estera e sicurezza comuni"

Il capo dello Stato: "Europa troppo timida. Efficace la risposta alla pandemia"

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella (Ansa)

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella (Ansa)

Roma, 4 settembre 2021 - L'Europa e il Covid al centro del messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, indirizzato in occasione del Forum Ambrosetti a Cernobbio. Il capo dello Stato ha parlato innanzitutto di sicurezza comune. "Analogo impegno" a quello dimostrato dalla Ue sul fronte del Recovery Plan "deve riguardare ora il contributo dell'Unione europea alla causa della pace, dello sviluppo, della sicurezza e della stabilità internazionale. La globalizzazione dei mercati importa che avvenga contemporaneamente alla diffusione dei diritti, per il raggiungimento della piena dignità delle persone in ogni angolo del mondo. Di qui la necessità di una politica estera e di sicurezza comune".

Per Mattarella "è materia in cui la Ue si è mossa, sin qui, troppo timidamente e che rappresenta, al contrario, la naturale continuazione di quella sovranità condivisa destinata anche a garantire, ai cittadini europei, la prosecuzione di una esperienza di crescita e progresso che non ha eguali. L'Europa non può permettersi di essere assente da scenari ed eventi le cui conseguenze si ribaltano sui Paesi che la compongono e dalla definizione delle regole che presiedono alle relazioni internazionali".

Un plauso all'Ue arriva in materia di lotta al Covid: "L'Ue ha dimostrato, di fronte alla pandemia e alle sue conseguenze sul piano economico e sociale, una capacità di reazione efficace e tempestiva. Le azioni intraprese, sia sul terreno delle campagne di vaccinazione sia sul terreno del sostegno alle crisi sociali e alla ripresa economica, confermano la bontà delle scelte effettuate in direzione di una sovranità condivisa a livello continentale. La integrazione europea consente di giocare a livello internazionale sul piano economico una massa critica a tutto vantaggio dei popoli europei".