Giovedì 2 Maggio 2024

Manovra economica 2020, microtasse quasi azzerate. Sale il prelievo sulle slot

Un centinaio di misure tagliate o modificate. Salta anche la Tobin tax. Resiste il bonus latte per le mamme e l’assunzione di 1.200 medici

Abbracci tra i senatori della maggioranza dopo la fiducia alla manovra (Ansa)

Abbracci tra i senatori della maggioranza dopo la fiducia alla manovra (Ansa)

Roma, 17 dicembre 2019 - La tagliola dell’ammissibilità della presidenza del Senato e quella della Ragioneria generale dello Stato sulle coperture portano alla cancellazione o alla correzione di un centinaio di misure, per lo più micro, dalla manovra 2020. E così, nella volata finale per l’ok del Senato alla legge di Bilancio, oltre alla legalizzazione della cannabis light, saltano la Tobin tax e il rinvio della fine del mercato tutelato dell’energia al 2022. Fuori anche la cambiale digitale, le assunzioni nelle Province, la sospensione del Reddito di cittadinanza in caso di lavori brevi, l’estensione ai pediatri della possibilità, prevista per i medici di base, di dotare i loro studi di strumentazione diagnostica.

Superano il doppio test, invece, i 1.200 contratti in più per i medici specializzandi, il bonus per l’acquisto del latte artificiale per le mamme che non possono allattare, l’equiparazione delle atlete ai colleghi maschi come sportivi professionisti e una raffica di micro-interventi: dai fondi per insegnare ai prof a contrastare bullismo e cyber-bullismo a quelli per aiutare gli orfani di femminicidio, dall’aumento al 40% di donne nei cda all’ok per monopattini elettrici che potranno circolare come bici, rispettando il codice della strada.

In primo piano, però, sono le grandi modifiche. Il governo, con diverse riscritture, ha quasi azzerato le varie imposte di scopo introdotte con la manovra. La tassa sulla plastica si fermerà a 45 centesimi al chilo (da 1 euro) e partirà da luglio. La sugar tax resta a 10 cent al litro ma partirà a ottobre, mentre la revisione della tassazione sui mezzi aziendali non porterà più incassi ma un ricambio del parco auto "green": le auto più ecologiche impatteranno sul reddito per il 25%, le più inquinanti fino al 60%.

Unica a non essere rivista, la tassa su filtri e cartine per chi "rolla" il tabacco. Corretta la Robin tax sui concessionari dei trasporti (addizionale Ires del 3,5%). Iper e super-ammortamento, però, sono sostituiti dal nuovo credito d’imposta 4.0. A fare le spese degli sconti introdotti è il capitolo giochi: arriva un’ulteriore stretta da 300 milioni. E resta incombente il rischio stangata anche sui carburanti, ma dal 2021, per l’aumento di un miliardo delle clausole sulle accise. Senza contare le clausole Iva che nel 2021 e 2022 andranno disinnescate per 47 miliardi.

Vediamo le misure più significative nel dettaglio.

Plastic Tax

Nuovi ritocchi per la plastic tax, che scatterà da luglio 2020 e peserà 45 centesimi al chilo sui produttori (tetrapak compreso, ma esclusi farmaci e materiale riciclato). Il gettito - stimato in origine a un miliardo – scende così 140,60 milioni nel 2020, per salire fino a 395,4 milioni nel 2023.

Elettricità

L’ingresso nel mercato libero per l’energia non subirà ulteriori ritardi e partirà a luglio 2020. L’emendamento, che chiedeva un’ulteriore proroga a gennaio 2022, infatti, è stato dichiarato inammissibile "per estraneità di materia della norma della manovra".

Reddito

I percettori di reddito di cittadinanza che accetteranno un lavoro anche a tempo determinato perderanno il diritto al bonus. L’emendamento che chiedeva una semplice sospensione, infatti, è stato dichiaro non ammissibile a causa di una relazione tecnica "incongrua".

Sugar tax

Tormentata quasi come la plastic tax, la sugar tax slitta al primo ottobre 2020: imposta di 10 cent al chilo per le bevande zuccherate. In tutto porterà 58 milioni nel 2020. Praticamente azzerata la tassa sulle auto aziendali, porterà solo un milione di euro.

Anti bullismo

Corsi ad hoc per potenziare le conoscenze dei docenti nel contrasto dei fenomeni del bullismo e cyberbullismo, nonché delle discriminazioni di genere. Per finanziarli, la manovra ha stanziato un milione di euro per il 2020 e uno per l’anno successivo.

Tassa fortuna

Aumenta la cosiddetta tassa sulla fortuna. Dal primo marzo il prelievo sulle vincite oltre i 500 euro sale al 20% (incasso da 308 milioni). Sale dal 12% al 20% anche il prelievo sulle new slot sulle vincite sopra i 200 euro, che partirà dal 15 gennaio, e al 65% sul Preu e il payout.

Eco e sisma bonus

Dopo essere stato eliminato torna lo sconto direttamente in fattura (e quindi non con detrazione in 10 anni) per ecobonus e sismabonus per lavori oltre i 200mila euro e solo per gli interventi di ristrutturazione di primo livello, per le parti comuni degli edifici condominiali.

Bollette pazze

Confermata la stretta sulle bollette ‘pazze’ di luce, gas, acqua, servizi telefonici, web e televisivi. Misure per tutelare i consumatori, come l’obbligo per i gestori di avvisi chiari fino alla possibilità di ottenere rimborsi con penali del 10%. Saltano i maggiori poteri di Consob contro le truffe online.

Scuola e asili

Scuola e asili. Nella manovra ci sono 2,5 miliardi fino al 2034 per costruire nuovi asili nido e riqualificare le materne, con priorità alle periferie urbane. Inoltre, detrazione Irpef al 22% a favore delle famiglie a basso reddito che iscrivono i figli alle scuole di musica e ai conservatori.