Mercoledì 24 Aprile 2024

Alde dice no al M5S. Gli europeisti: "Troppe differenze"

Colpo di scena nel tardo pomeriggio. Con il 78,5% dei voti il movimento aveva aderito all'appello di Grillo per passare da Farage al gruppo dei moderati Alde

Combo: Beppe Grillo nel 2014 e Guy Verhofstadt

Combo: Beppe Grillo nel 2014 e Guy Verhofstadt

Roma, 9 gennaio 2017 - Eurosvolta (con sorpresa finale) dei Cinque stelle: rispondendo all'appello di Beppe Grillo, gli iscritti M5S hanno detto sì - votando online - alla proposta di passaggio del movimento nel gruppo europeo Alde. E così i pentastellati danno l'addio a Nigel Farage e diventano europeisti. Peccato che, nel tardo pomeriggio e forse travolto dalle polemiche, il gruppo guidato da Guy Verhofstadt abbia fatto una giravolta, rinunciando all'accordo. "Sono arrivato alla conclusione che non ci sono sufficienti garanzie di portare avanti un'agenda comune per riformare l'Europa - ha dichiarato l'ex premier belga - Non c'è abbastanza terreno comune per procedere con la richiesta del Movimento 5 Stelle di unirsi al gruppo Alde". Insomma, "Rimangono differenze fondamentali sulle questioni europee chiave".

SCHEDA / Il testo completo dell'accordo tra Grillo e Verhofstadt 

LA BOCCIATURA DI ALDE - La riunione del bureau del gruppo liberaldemocratico Alde del Parlamento europeo ha deciso, stasera a Bruxelles, di non accettare l'accordo con il Movimento 5 Stelle per l'ingresso dei 17 europedutati grillini nel gruppo, così come aveva previsto una intesa tra Beppe Grillo e il capogruppo liberale Guy Verhofstadt. Lo riferisce una fonte molto qualificata dell'Alde, secondo cui il voto previsto dalla riunione del gruppo domani non avrà più luogo, in quanto l'opposizione all'accordo con l'M5s emersa da parte delle delegazioni nazionali nella riunione del bureau è sufficiente a far prevedere una bocciatura dell'intesa. L'accordo avrebbe dovuto essere approvato dai due terzi dei 68 membri del gruppo, quindi bastavano 23 membri contrari per bloccarlo.

I 5 STELLE - Mentre Danilo Toninelli chiede via Twitter le dimissioni di Verhofstadt, che "non riesce a onorare un accordo interno all'Alde" e commenta che "l'autoconservazione vince sul cambiamento", Alessandro Di Battista spiega in tv: "Il M5s in Italia e in Europa è trattato come un corpo estraneo", dice a Otto e mezzo su La7. "Quanti italiani - ha aggiunto - ieri conoscevano l'Alde? Qualsiasi cosa faccia il M5s arrivano riflettori e microscopio e il giorno in cui provengono da ospedali campani immagini strazianti la prima notizia è un accordo tecnico. In Europa funziona così: se fai parte di un gruppo puoi avere una forza maggiore. Il mio sogno è di formare gruppo autonomo, quando andiamo da soli è meglio". "Il mio sogno - continua DI Battista - è quello di fondare un gruppo autonomo in Europa". 

IL VOTO ONLINE - Tornando ai pentastellati, alla votazione, si legge sul blog di Grillo, "hanno partecipato 40.654 iscritti certificati. Ha votato per passare all'Alde il 78,5% dei votanti pari a 31.914 iscritti, 6.444 hanno votato per la permanenza nell'Efdd e 2.296 per confluire nei non iscritti", ovvero nel gruppo Misto. 

La svolta europeista di Grillo sul Guardian (Ansa)
La svolta europeista di Grillo sul Guardian (Ansa)
Grillo e Farage ai tempi della loro alleanza europea (Ansa)
Grillo e Farage ai tempi della loro alleanza europea (Ansa)