Mercoledì 24 Aprile 2024

M5s, Casaleggio strappa: "Se diventa partito, tolgo il supporto". Grillini in rivolta

Strappo del patron di Rousseau: "Verrebbero meno tutti i principi del MoVimento". Il comitato di garanzia del Movimento: "Messaggio personale, anche se la piattaforma è sua, non è autorizzato a usare il blog"

Davide Casaleggio (Ansa)

Davide Casaleggio (Ansa)

Roma, 4 ottobre 2020 - Sono sempre più agitate le acque all'interno del Movimento 5 Stelle. Oggi è Davide Casaleggio ad annunciare con un lunghissimo post sul Blog delle Stelle un possibile disimpegno

La sintesi è lapidaria: niente supporto ai Cinque stelle se diventeranno un partito. Davide Casaleggio rompe il silenzio e lania un chiaro avvertimento allo stato maggiore M5s. Le tensioni nel Movimento covavano da tempo, con il patron di Rousseau che appariva sempre più isolato. Il 'caso' dei mancati versamenti da parte degli eletti alla piattaforma web ha spezzato quello che sembrava un asse inscalfibile: Rousseau è pronto a dire addio al M5s e, di fatto, lo fa da oggi annunciando che il rapporto con i Cinque Stelle non è più esclusivo.

"Qualora, per qualche motivo, si avviasse la trasformazione in un partito, il nostro supporto non potrà più essere garantito, dal momento che non sarebbe più necessario poiché verrebbero meno tutti i principi, i valori e i pilastri sui quali si basa l'identità di un MoVimento di cittadini liberi e il suo cuore pulsante di partecipazione che noi dobbiamo proteggere". 

"Ci attiveremo affinché gli strumenti di partecipazione che abbiamo creato in questi anni siano a disposizione di tutti con un modello open source e saremo pronti a collaborare con tutti quei movimenti, associazioni e organizzazioni che come noi nel mondo vogliono dare voce alle persone e connetterle in processi innovativi finalizzati a risolvere problemi di grande impatto sulla società come quelli ambientali, economici o culturali".

Una rivoluzione necessaria, visti i mancati introiti, per "trovare un nuovo modello di sostentamento per il futuro che consenta di poter continuare a garantire ai cittadini quello spazio gratuito e aperto di partecipazione che meritano e che qualcuno oggi forse vorrebbe cancellare venendo meno agli impegni presi". La progressiva trasformazione in partito è l'elemento che, per Casaleggio, mina alla base l'esistenza stessa del M5s. "Il Movimento 5 stelle è nato con alcune promesse agli iscritti e agli elettori che io non ho dimenticato e non posso sconfessare. La prima di queste è che non saremmo mai diventati partito, non solo come struttura, ma soprattutto come mentalità. Molti confondono la parola partito con una struttura organizzativa, ma in realtà è un'impostazione di potere. II partitismo è il rifugio di chi ha paura di perdere i privilegi che ha accumulato, ma solo chi è disposto a perdere tutto quello che ha, può ottenere tutto quello che vuole".

Assieme a questo, però, Casaleggio accusa apertamente i vertici politici del Movimento dai quali si sente, evidentemente, tradito. "Ho dovuto sopportare insinuazioni, attacchi e calunnie nei miei confronti e nei confronti di mio padre anche da persone che grazie al nostro lavoro ricoprono oggi posizioni importanti", scrive ancora per poi concludere: "Oggi è il 4 ottobre 2020 ed è San Francesco. Sono trascorsi 11 anni dal giorno in cui decidemmo di dare vita a un'idea autentica, umile, ma al tempo stesso potente. Qualunque cosa ci riserverà il futuro, questa idea di movimento proseguirà e si espanderà in ogni caso nei mille rivoli della comunità e Rousseau continuerà ad essere accanto a questa idea".

La reazione

Non tarda ad arrivare la dura replica del comitato di garanzia M5s. "Il Blog delle Stelle è il canale ufficiale del M5s e Davide Casaleggio non ricopre alcuna carica nel Movimento 5 Stelle", premettono su Facebook Giancarlo Cancelleri, Roberta Lombardi e Vito Crimi. "Il post pubblicato in data odierna sul Blog rappresenta una sua iniziativa, personale e arbitraria, diffusa attraverso uno strumento di comunicazione ufficiale del Movimento 5 Stelle", aggiungono. E ancora: "Il fatto che il Blog delle Stelle sia gestito dall'associazione Rousseau non autorizza il suo presidente a utilizzarla per veicolare suoi messaggi personali non condivisi con gli organi del M5s". Perché "il M5s siamo noi, tutti, non è appannaggio di qualcuno in particolare".

Frecciata a Casaleggio anche da Luigi Di Maio. "Oggi è il compleanno del MoVimento 5 Stelle. Sono 11 anni. 11 anni di battaglie, di impegno, di riforme", scrive su Facebook il ministro degli Esteri. "Il MoVimento sta vivendo una fase di transizione, perché stiamo crescendo e maturando. Sono fiero di far parte di questa forza politica che sta cambiando il Paese. In molti continuano ad attaccarci, in molti continuano a ostacolarci, ma questi sono i fatti. Tanto altro dovremo fare. Abbiate fiducia in noi, abbiate fiducia nel cambiamento. Rimaniamo uniti e guardiamo avanti".