Roma, 8 settembre 2018 - E' la malattia della moglie a costringere Carlo Calenda a non partecipare attivamente all'attività politica negli ultimi periodi. Ed è lo stesso ex ministro dello Sviluppo Economico a voler dare una spiegazione attraverso un tweet. "Devo una spiegazione, ora che Ilva è chiusa, ai tanti che chiedono perché non vado alle feste dell'unità o a incontri sul territorio. Mia moglie ha avuto una recidiva della leucemia ed è in ospedale per trapianto. Seguo i tre bimbi e lei e non posso allontanarmi da Roma", scrive Calenda, che aggiunge: "Oh ma non è che sparisco. Continuo a combattere per le mie idee e contro questo governo. Dopo figli e moglie e con qualche limitazione in più rimane una priorità. Adelante".
Devo una spiegazione, ora che ILVA è chiusa, ai tanti che chiedono perché non vado alle feste dell’unità o a incontri sul territorio. Mia moglie ha avuto una recidiva della Leucemia ed è in ospedale per trapianto. Seguo i tre bimbi e lei e non posso allontanarmi da Roma.
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) 8 settembre 2018
Al tweet di Andrea, "Dietro un grande uomo c'è sempre una grande donna. Coraggio, pur non conoscendovi vi terrò nelle mie preghiere", l'ex ministro risponde: "Nel mio caso davanti. Viola vale dieci me. Quando una persona sotto chemio ablativa e in isolamento totale riesce a controllare compiti e lavaggio dei denti dei figli via Skype (anche perché non si fida del marito) siamo su un altro pianeta".
Ad Aldo che gli scrive potevi anche non dirlo, Calenda spiega: "Potevo Aldo. Ma ho dato tante 'buche' senza spiegazioni e avevo promesso di iniziare un giro di incontri a settembre scomodando molta gente. Aggiungo che io e Viola abbiamo da tempo deciso di parlare apertamente della sua malattia e di non tenerla nascosta come fosse una colpa". E aggiunge: "È fondamentale che chi ha un cancro non lo viva come una 'menomazione' da tenere nascosta. Cos' ci regoliamo io e Viola, nel rapporto tra di noi, con i bambini e con gli altri".