Yoshiro Mori
Milano, 11 febbraio 2021 - Yoshiro Mori nella bufera. Dopo le frasi sessiste pronunciate nei giorni scorsi ("L’eventuale allargamento a un maggior numero di donne all’interno dell’assemblea avrebbe potuto costituire un problema per la loro tendenza a parlare eccessivamente, mettendo a repentaglio il buon esito delle riunioni"), il presidente del comitato organizzatore delle Olimpiadi di Tokyo è finito nell'occhio del ciclone. Anche il Cio ha alzato la voce, prendendo le distanze da quanto affermato dall'ex primo ministro nipponico, nel frattempo contestato in tutto il Giappone. Basti pensare che, oltre 500 volontari, hanno scelto di fare un passo indietro - in segno di protesta - per quanto riguarda i prossimi Giochi a cinque cerchi.
Dimissioni in vista?
Non solo, perché pure il numero uno della Toyota (uno degli sponsor delle Olimpiadi), Akio Toyoda, tramite un portavoce ha fatto sapere di considerare le parole di Mori "spiacevoli e certamente non in linea con i valori in cui la casa auto crede". Insomma, nonostante l'83enne presidente abbia chiesto scusa per l'uscita a vuoto, le polemiche nei suoi confronti non si placano. Tanto che in molti stanno spingendo perché rassegni le proprie dimissioni. Un'ipotesi rilanciata dai media giapponesi, che sottolineano come Mori potrebbe comunicare la sua decisione di lasciare la carica domani, in occasione della riunione straordinaria del direttivo.
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