Mercoledì 24 Aprile 2024

A caccia della quinta medaglia

Cresciuto in una famiglia di schermidori livornesi che ha portato ai Giochi nella sciabole non solo papà Mario Aldo e nonno Aldo, ma anche tre cugini del padre, Mario Tullio, Tommaso e Carlo (quest’ultimo unico fiorettista in una famiglia di sciabolatori), anche Aldo come tutti i Montano è cresciuto nello storico Circolo Scherma Fides di Livorno fondato da Beppe Nadi. Lo allenava Viktor Sidiak, storico avversario del padre.

Aldo ha aperto la sua storia olimpica vincendo l’oro individuale ad Atene nel 2004, dove ottenne il primo oro per la nostra sciabola individuale dai Giochi di Anversa 1920. In quella Olimpiade vinse anche l’argento a squadre con Giampiero Pastore e Luigi Tarantino.

Ai Giochi di Pechino 2008 si ferma agli ottavi nell’individuale, ma si mette al collo il bronzo a squadre con Tarantino, Pastore e Diego Occhiuzzi. Oro ai mondiali del 2011, ancora bronzo ai Giochi di Londra 2012 a squadre con Luigi Samele, Tarantino e Occhiuzzi, e oro a squadre nei mondiali del 2015. A Rio viene eliminato agli ottavi di finale dell’individuale. Argento a squadre nel 2017 negli Europei in Georgia e nel 2018 nei mondiali a Wuxi.

A Tokyo avrà un ruolo di uomo squadra, ma è difficile pensare che uno come lui possa fare da spettatore.