Napoli, 26 gennaio 2024 – E' accusato di aver ucciso lo zio con ben 90 coltellate lo scorso novembre. A incastrarlo sono state le numerose tracce di sangue lasciate nell'appartamento, perché nella furia dell'aggressione si è ferito a sua volta. Le indagini sul DNA del Ris dei carabinieri, coordinate dalla procura di Napoli con i pm Antonella Lauri e Roberta Simeone, hanno così permesso l'arresto di Massimo De Solda, 28 anni, residente nel Rione Traiano del capoluogo partenopeo.
La vittima Mario Palma, un pensionato di 81 anni, fu trovato senza vita nella sua abitazione, il 19 novembre scorso. A rispondere di omicidio dunque sarà il nipote che, dopo aver preso il caffè preparato dallo zio, ha impugnato un coltello e lo ha ucciso. L'indagato avrebbe avuto già problemi con la giustizia per droga e nel gennaio 2017 era stato ferito in un agguato al Rione Traiano.
Il movente dell'omicidio potrebbe essere legato a questioni economiche. Secondo quanto scrivono giornali locali, il giovane voleva rubare denaro dalla casa dello zio senza però riuscirsi e questo avrebbe scatenato la rabbia omicida. Sembra che già in passato dalla casa dello zio erano sparite somme di denaro.