Mercoledì 24 Aprile 2024

Tiziana Cantone, assolto l'ex fidanzato dall'accusa di falso

L’imprenditore era accusato di calunnia, falsità e simulazione di reato. Mentre resta ancora senza un nome chi divulgò i filmati hot

Tiziana Cantone

Tiziana Cantone

Napoli, 8 novembre 2022 - Il giudice di Napoli Dario Gallo ha assolto Sergio Di Palo, ex fidanzato di Tiziana Cantone - la trentunenne che il 13 settembre 2016 si suicidò, nel Napoletano, dopo lo scandalo che seguì alla diffusione in rete di alcuni suoi video privati - dalle accuse di falsità privata, simulazione di reato, calunnia e accesso abusivo a sistema informatico. 

I due avevano accusato cinque giovani della provincia di Salerno, ai quali Tiziana aveva inviato alcuni suoi video intimi, di averli diffusi a sua insaputa. I cinque sono, invece stati, stati prosciolti, da qui l’accusa di calunnia nei confronti di Cantone e Di Palo. 

Cancellate le accuse per l'ex fidanzato

Di Palo è stato assolto dall'accusa di falsità con la formula "il fatto non sussiste"; dall'accusa di calunnia perché "il fatto non costituisce reato"; dall'accesso abusivo per "improcedibilità" (manca la denuncia) e dalla simulazione di reato perché "il fatto non sussiste". 

I reati per i quali Di Palo (difeso dall'avvocato Bruno Larosa) è stato assolto venivano contestati in concorso con Tiziana Cantone, che però nel processo non è stata imputata in quanto già morta. L'accesso abusivo al sistema informatico, che in realtà altro non era che il suo profilo Fb, è stato contestato solo a Di Palo. Fu la Cantone a sporgere una denuncia nei confronti di un gruppo di cinque persone che riteneva colpevoli di essersi appropriate e di avere diffuso le sue immagini hot sul web.

Chi diffuse le immagini?

Resta il giallo. Le indagini però fecero emergere delle incongruenze sulla testimonianza di Tiziana (la quale ad esempio riferì di avere perso il cellulare) e gli inquirenti, alla fine, decisero di archiviare la posizione dei cinque nei confronti dei quali era stato inizialmente ipotizzato il reato di diffamazione e di violazione della privacy. Ne scaturì l'inchiesta per calunnia nei confronti di Di Palo e Cantone, poi morta suicida. Dunque è ancora senza nome chi diffuse i video

I video riapparsi sul web

Tiziana Cantone venne trovata morta il 13 settembre del 2016 nell'abitazione della zia, il 13 settembre 2016 a Marano. Cinque anni dopo la Procura di Napoli Nord apre un fascicolo di inchiesta per omicidio  (la madre è certa che Tiziana non si sia tolta la vita) e dispone la riesumazione della salma e l’autopsia, l'esito dei periti sembra confermare che la morte della 31enne sia dovuta a un suicidio per impiccagione. Nei giorni scorsi quei video, di cui l'autorità giudiziaria aveva ottenuto la cancellazione, sono riapparsi online e di nuovo cancellati.