Giovedì 25 Aprile 2024

Covid Campania, bollettino 17 maggio: risale curva dei contagi, 28 morti

I nuovi positivi sono 550, di cui 151 asintomatici. Cresce il tasso d’incidenza, che passa dal 5,87% di ieri al 7,40%. Cala la pressione sugli ospedali. Vaccini, più di 2,5 milioni di somministrazioni

Un laboratorio

Un laboratorio

Napoli, 17 maggio 2021 – I nuovi positivi al Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore in Campania sono 550, di cui 151 sintomatici, su 7.429 test molecolari eseguiti. Il tasso di incidenza, calcolato senza tenere conto dei tamponi antigenici, è del 7,40%, in rialzo rispetto al 5,87% di ieri.

Cala la pressione sugli ospedali

Il bollettino odierno dell'Unità di crisi della Regione riporta inoltre 28 vittime e 1.593 guariti. Continua il trend positivo dei posti letto occupati negli ospedali: i ricoveri in terapia intensiva sono 95 (-4), quelli nei reparti ordinari 1.166 (-8).

Stando a quanto reso noto dall’Agenas, l’Agenzia Nazionale per i Servizi sanitari regionali, in Campania il tasso di occupazione nei reparti di Rianimazione si attesta al 16% (ben lontano dalla soglia di allerta del 30%) e in quelli ordinari del 27%.

Vaccini: oltre 2,5 milioni di somministrazioni

Prosegue nel frattempo la campagna vaccinale della regione, dove alle 12 di oggi sono stati vaccinati 1.812.256 cittadini. Di questi, 702.599 hanno ricevuto la seconda dose. Le somministrazioni effettuate sono state, in totale, 2.514.855.

Sempre sul fronte vaccini, da sabato a oggi, 74.113 cittadini campani tra i 45 e i 49 anni si sono prenotati sull’apposita piattaforma regionale per ricevere la propria dose del siero anti Covid. Per loro le vaccinazioni cominciano domani a Napoli, con i primi 3mila convocati, e nelle altre Asl della Regione.

I dati sulle prenotazioni nella fascia 50-69 anni

In tutto, secondo i dati Istat del 2019, sono oltre 435.780 i residenti in Campania di quella fascia d'età, ma la finestra per l’adesione è appena stata aperta e molti di loro sono stati già vaccinati nelle varie categorie professionali, come medici, infermieri, personale Asl, insegnanti, operatori scolastici e forze dell'ordine.

Prosegue intanto l'adesione anche dei cittadini tra i 50 e 59 anni, che ha raggiunto quota 330.000 persone su una popolazione Istat di 858.684. Le adesioni della categoria 60-69 anni (che però comprende anche molti lavorati dei settori sanitari o pazienti fragili già immunizzati) è infine a quota 285.353 su 670.867.