Mercoledì 24 Aprile 2024

Bonus Cultura: 9 misure cautelari a Napoli, truffa da 2,8 milioni in libreria

Al centro dell'inchiesta della procura una libreria del comune di Ercolano. Simulavano la vendita dei libri per monetizzare il beneficio economico: 12 indagati tra cui giovanissimi

libreria

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Napoli, 7 febbraio 2023 - Sono quasi 6mila, precisamente 5.852, tra il 2017 e il 2019, i neo-diciottenni che attraverso gli indagati, alcuni dei quali titolari di una libreria di Ercolano (Napoli), avrebbero monetizzato il loro bonus cultura procurando un danno economico al Mibact del valore di 2.850.000 euro. Alle nove persone destinatarie di altrettanti misure cautelari, alcune delle quali gestori, appunto, di una libreria di Ercolano (Napoli), la Procura di Napoli contesta a vario titolo, e tra l'altro, l'associazione a delinquere finalizzata alla truffa.

A Ercolano, secondo gli investigatori, venivano convocati, attraverso degli intermediari e procacciatori, i diciottenni beneficiari dei bonus  cultura, per la monetizzazione del beneficio dietro compenso, simulando la vendita di libri. Complessivamente sono dodici gli indagati, molti giovanissimi, tra cui figurano, appunto intermediari e procacciatori i quali dopo avere individuato i 18enni attraverso le banche dati, li contattavano per indurli a convertire il buono in denaro. L'individuazione attraverso le banche dati avveniva grazie a Caf e altre strutture compiacenti. 

Il meccanismo truffaldino era semplice: simulare la vendita dei libri e l'effettuazione di altre prestazioni culturali inserendo nel sistema informatico del MIbact gli estremi e i codici dei 'buoni cultura' con in allegato la falsa dichiarazione della vendita di libri e di altri servizi culturali contemplati. Per il pacchetto offerto veniva però trattenuta una percentuale erogata con la ricarica di carte di credito prepagate. Infine venivano richiesti dagli indagati i rimborsi integrali dei benefici al Mibact.