Venerdì 26 Aprile 2024

Pitti Uomo, il richiamo della foresta. L’uomo sogna Green

Il tempo libero è a contatto con la natura. E lo stilista inglese sfila a Boboli

Craig Green a Pitti Uomo

Craig Green a Pitti Uomo

Firenze, 15 giugno 2018 - Una miniforesta a Pitti Uomo spicca nella nuovissima sezione del salone che si chiude domani battezzata “I Go Out” che esalta le passioni del maschio contemporaneo che sempre più si avvicina e si bea del contatto con la Natura. Perché l’ambiente sano genera benessere e felicità e questo non è poco. Ed ecco una infinità di scarpe da trekking, zaini e parka proposti per la prossima estate dai trenta espositori di questa nuova sezione che raccoglie i consensi dei buyer, tornati numerosi alla fiera fiorentina dai primi dati di ingressi dei primi tre giorni che si attestano a quelli dello scorso anno, con oltre 19.000 compratori e 30.000 visitatori complessivi che oggi giornata di chiusura dovrebbero essere confermati. Natura per vestire i sogni degli uomini di oggi anche per il bravo Craig Green, inglese di 32 anni, che ha sfilato al Giardino di Boboli lavorando tra realtà e prospettiva, effetti tridimensionali dei tessuti e forme rubate al workwear. Speciali le scarpe che Green ha disegnato per Nike. Capi per il tempo libero ottimi anche per la vita in città, in tessuti performanti come la nuova membrana Reda Active Life Proof al 100% biodegradabile.   Anche da CC Corneliani che ieri sera col marchio leader Corneliani ha fatto festa a Palazzo Malenchini, si respira un’aria di moda disinvolta con la proposta di alcune Field Jacket in tessuti naturali. È un vero kit con sei pezzi del guardaroba quello proposto da Sease marchio sostenibile creato pochi anni fa da Franco e Giacomo Loro Piano e dedicato a chi ha grandi passioni per la vela, la montagna, le belle camminate. «È la nostra grande avventura – racconta Lorenzo Sorbi amministratore delegato di Sease – col lancio del tessuto Sunrise ispirato al Solaro ma con performance modernissime perché ha un 30% di tessuto di nylon bio ricavato dai semi di ricino».   L’acqua del fiume che scorre verso la foce a Boccadarno ha ispirato Federico Curradi, stilista fiorentino di grande talento che ha aperto ieri l’atelier in Borgo S.Spirito mostrando una collezione ricca di valori. Trionfo di pesci di ceramica come ganci per i parka di seta naturale o come disegno sulle giacche ecofrendly, celebrazione dell’artigianalità fiorentina per le lavorazioni, pantaloni di lino e carta, camicie di pashimina coi cashmere di Faliero Sarti, shopper di seta, spolverini a tutta libertà. «Questo atelier mi rende orgoglioso e felice» racconta Curradi «e ringrazio Ermanno Scervino per tutto quello che ho imparato lavorando con lui. È il mio Maestro».   Nelle scuderie di Palazzo Antinori in via delle Belle Donne hanno aperto un interessante monomarca con tanti marchi di ricerca con insegna Wongvalle gli imprenditori Stefano Valori e Edoardo Wongvalle che presenta le sue borse in pellami naturali e ricercati. In Fortezza si sciama tra uno stand e l’altro alla ricerca delle novità dell’estate 2019. Da Rifle l’ad Franco Marianelli racconta il nuovo corso dell’azienda acquistata dalla svizzera Kora e mostra una speciale capsule dedicata all’heritage del brand nato 60 anni fa e dedicata proprio al ritorno dopo tanti anni a Pitti Uomo. Grande folla come sempre da Woolrich che lancia oltre ai colori sorbetto anche una nuova stampa “giungla”, per giubbotti ultraleggeri e felpe tutte felci e verzura. La presidente Cristina Calori è appena tornata da un largo giro in America, soddisfatta dei risultati del brand che va fortissimo anche nella collezione di calzature. Da Siviglia si rieditano i jeans, i chino e i pantaloni 5tasche e si lancia il nuovo progetto di sviluppo ideato dalle famiglie Bianchetti e Gerani. Il campione del mondo di motociclismo GP2 Franco Morbidelli è la star di Lumberjack che sponsorizza il team e che si ispira alla sua grandezza e velocità nella leggerezza delle scarpe. Per i dandy più incalliti ecco le camicie da smoking Finamore, non solo bianche ma anche blu e verde per andare al Teatro San Carlo.   Ma ieri a Pitti Uomo un evento speciale per davvero ha visto protagonista Giorgio Armani con l’apertura della nuova boutique in via Tornabuoni 83 rosso e la grande festa Giorgio’s nell’antico Palazzo Pandolfini disegnato nel tardo Rinascimento da Raffaello. Un omaggio a Firenze da parte del grande stilista che sta ultimando i preparativi per la sfilata della collezione per Milano Moda Uomo tra pochissimi giorni. Giorgio Armani coi suoi architetti ha concepito nel suo stile rigoroso ed eccelso lo spazio della vendita delle collezioni maschili e femminili, e ha voluto creare anche un corner beauty con tanto di postazione per il trucco delle clienti e uno spazio per i suoi profumi esclusivi. Tanti gli ospiti ieri sera in via Tornabuoni, stregati anche dalle modelle e dai modelli che a piccoli gruppi hanno mostrato la collezione del prossimo inverno su via Tornabuoni: non una sfilata, per carità, solo un “informal modelling” per mostrare tutto il bello del Made in Italy e la maestria della maison.