Sabato 18 Maggio 2024
Redazione
Moda

Un felice incidente? La storia dietro la Birkin Bag

Mentre il mondo piange la perdita dell'icona franco-britannica, Jane Birkin, diamo uno sguardo al leggendario accessorio di moda che ha ispirato

Un modello in rosso della tote bag Birkin di Hermes in un episodio di 'Sex and the city'

Un modello in rosso della tote bag Birkin di Hermes in un episodio di 'Sex and the city'

Roma, 16 agosto 2023 – A un mese dalla scomparsa, il mondo piange ancora la scomparsa di Jane Birkin, la cantante e attrice di origini britanniche divenuta icona di stile internazionale, che, come ha detto il presidente francese Emmanuel Macron, ha lasciato dietro di sé “un'eredità di canzoni e immagini che non ci lascerà mai”. Ma non si esaurisce così l'eredità della Birkin. È lei che campeggia anche dietro la borsa più iconica del mondo: la borsa Birkin di Hermès.

Belli, scandalosi, anticonformisti: la storia d'amore che ha lasciato una traccia indelebile nella storia del costume

Nel 1981, Jane Birkin era già immortalata negli annali della cultura franco-britannica. Nata a Londra nel 1946, si è trasferita in Francia negli anni '60 per affermarsi in breve tempo quale attrice famosa e sex-symbol per le sue apparizioni in film come “Blow Up” di Michelangelo Antonioni (1966). In occasione dei provini per “Slogan”, la pellicola del 1968 diretta da Pierre Grimblat la Birkin incontra per la prima volta Serge Gainsbourg, che per lei finisce per lasciare la moglie dell'epoca e trasferirsi a Parigi. Gli anni Settanta erano alle porte, fra i pantaloni a zampa che lasciavano scoperto l'ombelico e gli amori che assaporavano un senso di libertà senza precedenti, ecco che Jane l'attrice e Serge lo chansonnier vivono un amore folle e scandaloso, che ancora oggi fa sognare. I due pubblicano un album insieme con il loro duetto "Je t'aime moi non plus", la canzone, più volte sottoposta a censure e sequestri, finisce per diventare il simbolo di un'epoca e dell'amore libero, con ben cinque milioni di copie vendute: un brano destinato a rimanere nella storia della musica. I due si affermano presto come la quintessenza della coppia francese più bella, di successo e romantica. Il loro stile e le loro apparizioni sui media li mettono in primo piano e al centro dello spirito del tempo. Fra liti, trasgressioni e passione, i due, però, si lasciano nel 1980, dopo dodici anni di amore pazzo e glamour. Nonostante l'addio, forti di un'intesa musicale e artistica che li terrà legati come e più della figlia in comune, i due, negli anni, restano amici e complici.

Il caso dietro la nascita della Birkin

Mentre la sua tumultuosa relazione amorosa si concludeva, l'influenza di Jane Birkin sulla moda era solo all'inizio. Nel 1983, infatti, su un volo dell'Air France da Parigi a Londra, i passeggeri Jean-Louis Dumas, designer di Hermès, e Jane Birkin, per uno strano caso, si ritrovano a viaggiare accanto. Il destino volle che mentre Jane posava la sua borsa di vimini firmata Hermès nella cappelliera, caddero fuori da essa l'agenda e una miriade di fogli. Dumas decise in quel momento di disegnare un nuovo accessorio da regalare all’attrice, in modo da permetterle di affrontare ogni spostamento con comodità, senza rinunciare allo stile. Così, durante la crociera verso Londra, i due discussero della borsa ideale. Un accessorio che potesse effettivamente contenere tutte le cose di cui Birkin aveva bisogno nella sua quotidianità di diva e giovane madre. Durante il volo appare il primo bozzetto della borsa e l'ispirazione nella testa di Dumas, che, tornato al quartier generale di Hermès, realizza un prototipo. Basata su un design precedente utilizzato dall'azienda nel 1900, la borsa rettangolare Birkin in pelle fu lanciata nel 1984. Sebbene prendesse il nome dalla stessa Birkin, secondo alcune voci, l'attrice non amò il progetto finale, sostenendo che fosse troppo grande e, una volta piena, risultasse “dannatamente pesante”. Del resto, anche la clientela della Maison non se ne innamorò in una prima fase.

Quando la Birkin Bag è diventata essenziale

Bisognerà aspettare la fine degli anni '90 perché la Birkin Bag inizi a guadagnare il suo leggendario status di accessorio di moda. Lentamente, infatti, le celebrità e icone glamour mondiali, da Kate Moss a Victoria Beckham, iniziano a usarle, amarle e collezionarle. Spicca un momento in particolare: nel 2001 in un episodio della serie cult “Sex and the City” , Kim Cattrall nei panni di Samantha viene inserita in una lista d'attesa di cinque anni per l'acquisto di una delle borse Hermès, il che sottolinea quanto essa fosse già non solo iconica ma anche irraggiungibile. Insomma il Sacro Graal di ogni fashion victim. Presentata a livello mondiale come oggetto del desiderio, la popolarità della Birkin Bag entra nella stratosfera del glamour con l'inizio dei 2000. Da allora ha fatto le sue apparizioni in serie come “Gossip Girls” e “Una mamma per amica” e film come “Trasformer 3” (2011). Kim Kardashian le regala spesso agli amici e la collezione di Birkin bag della Posh Spice Victoria Beckham ha un valore che supera un milione e cinquecentomila sterline (1.736.728,24 euro, circa).

Un'icona indiscussa di stile ed eleganza

Ogni anno Hermès produce oltre 70.000 borse con clienti in lista d'attesa fino a sei anni. L'esclusività della borsa e il suo status mediatico l'ha resa incredibilmente desiderata: si va da un prezzo iniziale di circa $ 10.000 (€ 8.900) per un modello base fino a $ 300.000 (€ 267.000) per le edizioni speciali tempestate di diamanti. Sono borse che, come oro e diamanti, sono diventate un investimento ingegnoso, visto che i modelli “vintage” o “datati” vengono rivenduti regolarmente a un prezzo superiore rispetto a quello originario. Negli ultimi anni, il mondo dell'hip-hop e della musica pop ha citato in svariati brani la borsa Birkin come un simbolo di status. Alla Birkin fanno, infatti, riferimento, tra gli altri, Lil' Kim nel brano “Doing It Way Big”, Jay-Z e Beyoncé in “Déjà vu” e nel brano “03 Bonnie & Clyde”, Madonna nel video di “Give It 2 Me” e anche la rapper Cardi B nel singolo “Up”. Il rapper statunitense Gunna in “Baby Birkin” allude esplicitamente alla possibilità di permettersi di comprare la suddetta borsa come un simbolo del raggiungimento di fama e successo. Il numero di citazioni e riferimenti che spazia dalle serie tv ai film, dai romanzi alla musica è una testimonianza dello status duraturo della Birkin quale It-bag. Chi avrebbe immaginato un tale successo per una borsa che, in fondo, è stata frettolosamente scarabocchiata durante un viaggio in aereo e che ancora oggi, dopo 40 anni, continua a guadagnare valore e fascino.